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Dizion. 5° Ed. .
LESINA
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LESINA. Definiz: | Sost. femm. Arnese di acciaio, lungo da tre in quattro dita, sottile, appuntatissimo, alquanto ricurvo, e fermato in un piccolo manico di legno, il quale arnese serve propriamente ai calzolaj per forare il cuoio e la pelle a fine di cucirli. |
Spagn. alesna e lesna, franc. antico alesne, moderno alêne; tutte voci di origine probabilmente germanica. – Esempio: | Fr. Giord. Pred. 18: Già non potrebbe il calzolaio fare l'arte sua collo strumento del fabro, chè non la potrebbe fare col martello; ma richiede la lesina. | Esempio: | Marc. Pol. Mil. M. 28: Quello calzolaio era buono nomo, ed era di sì buona vita, che un dì una femmina venne a sua bottega, molto bella, nella quale un poco peccò cogli occhi, ed egli colla lesina vi si percosse, sicchè mai non ne vidde. |
Esempio: | Fiorett. S. Franc. 143: Porta con seco una lesina, colla quale egli vi debbe uccidere. | Esempio: | Senec. Pist. 234: Io mi vergogno d'entrare in battaglia che tocchi agli iddii e agli uomini, trovandomi armato d'una lesina. | Esempio: | Pallad. Agric. 66: Se si tagli l'orbacca dello sterco della capra.... e sottilmente si fori colla lesina. | Esempio: | Vill. G. 2, 217: Con una lesina si punse l'occhio, onde il perdè. |
Esempio: | Fior. Agric. Met. volg. 12: I calzolaj han pur bisogno di varj coltelli per tagliare e rader le cuoia, e de la lesina per forarle e cucirle. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 147: Diligentemente con un aguzzo ferretto votando un cacherello di capra o pecora intero, e non punto manomesso (e si può fare con la lesina), e commettendo ec. | Esempio: | Segner. Pred. 664: Quando alcuno vi tratti di ribellione alla fede da voi giuratami, e voi per risposta offerite subito pronte le carni a' graffi,... gli occhi alle lesine, e 'l collo stesso alla scure. |
Esempio: | Casott. A. Celid. 2, 2: Chi compra da mangiare e chi lo vende, Chi la lesina adopra e chi la pialla. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 28: Or la lesina piglia, ora la penna, Or tira un verso, ora tira lo spago. |
Definiz: | § I. E in locuz. figur. – |
Esempio: | Giust. Vers. 18: Da quel momento, ognuno in santa pace La lesina menando e la tanaglia, Cascai dalla padella nella brace. |
Definiz: | § II. Lesina, dicesi figuratam., e in modo familiare, a Persona molto tirata nello spendere e che eccessivamente cerca ogni risparmio. – |
Esempio: | Cant. Cam. 2, 527: Alle lesine, agli avari Pare aver lor miglior sorte. |
Esempio: | Cecch. Esalt. 2, 4: Deh conta, Pallottola, Qui a messer Semei la vita vostra, Acciò e' lo faccia accettar nelle lesine. |
Esempio: | E Cecch. Comm.
ined. 1, 73: E fe' un banchetto, che non fu da lesine, Vi so dir. |
Definiz: | § III. E dicesi altresì per Eccessivo amor di risparmio, Spilorceria; specialmente nelle maniere familiari Compagnia della lesina, e Studiar la lesina, per Cercare ogni risparmio. – | Esempio: | Fag. Comm. 4, 420: Finalmente starebbe ottimamente bene per deputato a riformare la sudicia Compagnia della lesina. |
Esempio: | E Fag. Rim. 5, 65: Talia l'assista, e lo protegga Eufrosina E con ogni calor studi la lesina. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 181: Ancor essi alla giornata Han la lesina studiata. |
Definiz: | § IV. Palla lesina e Palla di lesina, si disse una Piccola palla da giuoco ripiena di borra, coperta di cuoio e cucita con lo spago. – | Esempio: | Cecch. Esalt. 4, 6: Il poveraccio s'abbattè stamane Appunto ch'io compravo i beccafichi Sessanta, tondi, come palle lesine. | Esempio: | Vin. Franz. 5: Sopra la quale (foglia di vite) sia un sassuolo della grandezza d'una palla lesina. |
Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 170: S'abbia una pallottola di cera alla grandezza d'una palla lesina, ed a poco a poco si stenda sopra la legatura della canapa. |
Esempio: | Fag. Comm. 2, 332: Bisogna pur confessare, che quest'amore sia un gran diavolo; egli entra per tutto, e fa alla palla de' cuori, come se fossero pillotte o palle di lesina. |
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