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INGOMBRO, e talora anche INGOMBERO.
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INGOMBRO, e talora anche INGOMBERO.
Definiz: Sost. masc. Occupamento di luogo, o di parte qualsiasi, con cosa che l'ingombri, ossia che ne impedisca l'uso di prima, Impaccio; e altresì Cosa, Materia, che ingombri, che impacci o impedisca con la propria occupazione. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 34: Vorrei avere in casa quello che bisogna, e quello che si può sanza pericolo serbare, sanza noia o fatica, o sanza sinistro, o troppo ingombro della casa.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 127: Impetrarono a gran prezzo un nascondiglio fra gl'ingombri della stiva.
Esempio: E Bart. D. Suon. 246: Io vidi quell'apertura turata da un ingombro di fabrica rovinatagli addosso.
Esempio: Mont. Poes. 2, 209: Scarco di quel funesto ingombro il cielo Tornò sereno, e tornar lieti i petti.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 245: Vulcano allegò che stando il più del tempo al fuoco della fucina con gran fatica e sudore, gli sarebbe importunissimo quell'ingombro alla fronte.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 619: Come un gran fiume che schianta e mena seco tutti gl'ingombri col solo impeto che lo porta a divallarsi nel mare.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Giord. Op. 2, 262: L'epigrafe.... si sdegna pur d'una parola non necessaria: e i gonfiatori che vorrebbero imporle il voluminoso vestire delle donne d'oggi, non le recano adornamento, ma di sconcio ingombro la deformano.
Definiz: § II. E per Sovrabbondanza che rechi impaccio. –
Esempio: Giord. Op. 1, 9: Quel travamento che sopra tutte le colonne ricresce, con tanto ingombro e carico di ornamenti che danno all'occhio fatica senza riposo, a chi può sembrar lodevole o imitabile?
Definiz: § III. Dare ingombro ad alcuna cosa, trovasi per Impedire, Porre ostacolo, difficoltà, e simili, che si faccia, che abbia compimento od effetto. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 21 t.: Perchè la 'nvidia di ciascun vicino, E Saniti e Latin, davano ingombro Al ben ch'io (Roma) sperava per distino.