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1) Dizion. 4° Ed. .
AMANZA.
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AMANZA.
Definiz: Donna amata. Lat. amasia, amica. Catullo: desiderium. Gr. φιλότης.
v. MANZA.
Esempio: Bocc. Vis. 17. In braccia stretto se l'avea pigliato, La bella disiosa amanza Leda, E in camera soletto via portato.
Esempio: Dant. Par. 4. O amanza del primo amante, o diva, Diss'io.
Esempio: Pass. 51. La notte vegnente, essendo egli coricato con una sua amanza, lieto, e sicuro.
Esempio: Scal. S. Ag. S'egli sapesse, che tu avessi preso altro amadore, incontanente si partirebbe da te, e prenderebbe altra amanza.
Esempio: Libr. Amor. E in tal guisa all'amanza si mostra trasmutato.
Esempio: E Libr. Am. appresso: L'amanza può ricevere licitamente discriminale, trecciere, ghirlanda, ed oro.
Definiz: §. I. Oggi questo nome d'Amanza, per la donna amata, non si direbbe, che in burla.
Definiz: §. II. E per Amore, Semplice disiderio.
Esempio: Franc. Barb. 97. 8. Ma per pura amanza d'essa vertù possidere.
Esempio: E Franc. Barb. 372. Questo poter un gran dono ci parve, Che noi trasse ad amanza D'esta novella donna, ch'or avemo.
Esempio: Rim. ant. P. N. Mess. Rin. da Palerm. Così m'hai meritato di tua amanza?
Esempio: Rim. ant. Dant. da Maian. 81. Ed eo guardando voi, che simiglianza Avete di ciascuna gio' piacente, Mi presi oltre poder di vostra amanza.
Esempio: F. Iac. T. Amor contraffatto, Spogliato di vertute ec. Sì fa la falsa amanza Senza virtute andare.
Esempio: E Fr. Iac. T. appresso: Lacrime d'amanza Ci fur tante gettate.
Esempio: Rim. ant. Guid. Guinic. 108. Non mi fue fallo s'io le puosi amanza.
Esempio: M. Cin. ball. am. Chi gli occhi, quando amanza dentro è chiusa, Riguardando non usa, Fa come quei, che dentro arde, e la porta Contro al soccorso chiude.