Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
GIACCHIO
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GIACCHIO.
Definiz: Una rete tonda, la quale, gettata nell'acqua dal Pescatore, s'apre, e avvicinandosi al fondo, si riserra, e cuopre, e rinchiude i pesci. Lat. funda rete iaculum.
Esempio: Cr. 10. 36. 4. Pesci, ec. si pigliano con giacchio, il quale è rete sottile, e fitta, ed ha forma tonda; intorno alla circonferenza impiombato, e ravvolto; ha nel comignolo una lunga fune.
Esempio: Boc. Nov. 27. 18. E quale, col giacchio il pescatore, d'occupare nel fiume molti pesci ad un tratto, ec.
Definiz: §. Gittare il giacchio tondo: proverbio, che vale Non aver riguardo a niuno, trattando ognuno a un modo. Lat. nullius rationem habere.
Esempio: Morg. E giudicava ognun nel suo segreto, Che Ganellon gittasse il giacchio tondo A questa volta, e che toccasse il fondo.
Definiz: §. Gittare il giacchio in sulla siepe: Far cosa non solamente inutile, ma dannosa. Lat. rem ineptam, ac praeterea inutilem facere.
Esempio: Pataff. In sulla siepe egli ha gittato il giacchio.
Esempio: Lib. Son. Gittato avrai il giacchio in sulla siepe.
Definiz: §. Ci è ancora un'altra sorta di giacchio aperto, chiamato Strascíno, dallo strascinare, che si fa pescando. Lat. forse everriculum. E alla parte inferiore di queste reti, dove rimangono i pesci: diciamo Verta; onde Svertare: Votar la verta, arrovesciandola. L. everriculo educere.
Definiz: §. Per metaf. Svertare vale Dire, senza riguardo, quel ch'è occulto, e si dovrebbe tacere. Lat. evulgare, sermone differre.
Esempio: Tac. Dav. Ann. Certe poesie senza autore, che svertano le sue crudeltà.