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PUNTA
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PUNTA.
Definiz: L'Estremità acuta di qualunque si voglia cosa. Lat. cuspis, mucro, acies, acumen. Gr. αἰχμή.
Esempio: Dant. Purg. 8. E vidi uscir dell'alto, e scender giúe Du' Angeli con duo spade affocate, Tronche, e private delle punte sue.
Esempio: E Dan. Par. 13. Immagini la bocca di quel corno, Che si comincia in punta dello stelo.
Esempio: M. V. 8. 46. Una folgore percosse nella punta del campanile de' frati Predicatori.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Dant. Purg. 31. Volgendo suo parlare a me per punta, Che pur per taglio m'era parut'acro.
Esempio: But. ivi: Per punta, cioè per diritto, parlandomi in seconda persona, dove prima avea parlato di me in terza persona.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Dant. Par. 22. Io stava come quei, che 'n se ripreme La punta del disío.
Esempio: Petr. son. 193. Nè l'arme mie punta di sdegni sprezza.
Definiz: §. III. Punta, per Puntura, Puntata, Colpo di punta. Lat. punctio. Gr. νύξις.
Esempio: Dant. Inf. 13. Disse: chi fusti, che per tante punte Soffi col sangue doloroso sermo?
Esempio: E Dan. Purg. 3. Posciach'i' ebbi rotta la persona Di duo punte mortali, i' mi rendei Piangendo a quei, che volentier perdona.
Esempio: Petr. son. 256. Ond'uscir già tant'amorose punte.
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 4. Io ti prego, gentil benigna stella, Per le punte amorose, che tu dai Al quinto lume ec.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 45. E sottomano una punta crivella, Che lo elefante in un punto sbudella.
Esempio: E Ciriff. Calv. 46. E trasse ad Amoroldo nell'elmetto Una punta, ch'entrò per la visiera.
Definiz: §. IV. Punta di terra, o di mare, si dice quella Parte, che avanza, e sporge in fuori più del rimanente a guisa di punta.
Esempio: M. V. 3. 79. E passato che ebbono una punta, scopersono l'armata de' Viniziani, e de' Catalani.
Esempio: E M. V. appresso: E valicata certa punta di mare si trovarono sopra la Loiera sì presso a' loro nimici, che ec.
Esempio: Pecor. g. 17. nov. 1. Infino alla foce della Magra, che mette in mare di là dalla punta della montagna del Corbo.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 9. Nel mezzo già del mar la navicella Tra l'Oriente, e l'Occidente è giunta, Che mi mena a fedir in scura punta.
Definiz: §. V. Punta, per Sorta di malattía consistente nell'infiammazione della pleura. Lat. pleuritis, dis. Gr. πλευρῖτις.
Esempio: Bern. rim. 1. 48. Che s'ei s'avessono a levar la notte, Verrebbe lor la punta, e 'l mal di petto.
Definiz: §. VI. Punta di soldati, punta di bestiame, e simili, vale Schiera, o Branco, o Gran quantità. Lat. acies.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 18. Cesare, perchè le avide legioni predassero più paese, le spartì in quattro punte.
Definiz: §. VII. Punta, per Puntaglia. Lat. pugna, certamen. Gr. μάχη.
Esempio: Morg. 27. 244. La scala combattè di mano in mano, E come Orazio, gran punta sostenne.
Definiz: §. VIII. Di punta.
v. DI PUNTA.
Definiz: §. IX. A punta di diamante, termine esprimente una Sorta particolar di figura aguzza a guisa di piramide quadrangolare.
Esempio: Sag. nat. esp. 175. Sperandola all'aria chiara, apparisce scabrosa, e con bel lavoro, quasi a punta di diamante vagamente intagliata.
Definiz: §. X. Far punta falsa, termine militare antico.
Esempio: G. V. 11. 111. 4. I Brabanzoni ec. feciono punta falsa, e subitamente si levaro da campo.
Definiz: §. XI. Star punta punta, si dice di Due, che stanno mal d'accordo insieme, e sempre contendono, e contrastano.
Definiz: §. XII. Avere alcuna cosa sulla punta della lingua, si dice quando si è per dire una cosa, che non risovviene così in un subito. Lat. versari, vel haerere in primoribus labiis.
Esempio: Varch. Ercol. 69. Come direste voi quello, che Plauto disse: versatur in primoribus labiis, cioè: io sto tuttavia per dirlo, e parmene ricordare; poi non lo dico, perchè non me ne ricordo? V. Io l'ho in sulla punta della lingua.
Definiz: §. XIII. Pigliar la punta, si dice del Cominciare a inacetire il vino. Lat. acescere. Gr. ὀξύζειν.
Esempio: Varch. Ercol. 139. Quando (il vino) piglia la punta, o diventa quello, che i Latini chiamavano vappa.
Esempio: Sod. Colt. 101. Ma pur quando (il vino) va pigliando, piglia, o ha preso un poco di punta, e tira all'aceto, da principio il rimedio è mescolarlo coll'altro, dandogli i due terzi vantaggio.
Definiz: §. XIV. Voltar le punte ad alcuno, figuratam. si dice del Farsegli contrario. Lat. adversari alicui. Gr. ἐναντιοῦσθαί τινι.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 1. E quel modo Di procedere ha fatto or nel bisogno, Che ognun gli volta le punte.
Definiz: §. XV. Parlare, o simili in punta di forchetta.
v. FORCHETTA §. V.