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Dizion. 4° Ed. .
CACCHIONE.
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CACCHIONE.
Definiz: | Quel piccolo vermicello bianco, che diventa pecchia, e si genera dalle pecchie nel mele. Lat.
foetura apum. |
Esempio: | Cr. 9. 102. 8. Considererai negli altri abbondanti la cera de' savi, e l'estremità,
che hanno i cacchioni. |
Esempio: | E Cr. appresso: Il segno, quando il Re dee nascere si è, che
infra tutti i fori, che hanno cacchioni, un foro maggiore, siccome ubero, appare. |
Definiz: | §. I. Cacchioni, diciamo anche a quell'Uova, che le mosche generano, o nella carne, o nel pesce, che divengon poi
vermicciuoli. Lat. foetura muscarum. Gr. σκωλήκιον. |
Esempio: | Burch. 1. 71. E spesso intruonan l'uova de' cacchioni. |
Esempio: | Red. Ins. 19. Le quali uova mi fecero sovvenire di quei cacchioni, che dalle
mosche son fatti, o sul pesce, o sulla carne. |
Definiz: | §. II. Aver i cacchioni vale in modo basso Aver pensieri, o malinconia. Lat.
tristem esse, taedio sibi esse, in fastidio esse. |
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