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Dizion. 4° Ed. .
URTARE
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pag.338
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URTARE.
Definiz: | Spignere incontro con impeto, e violenza. Lat. urgere, impellere. Gr.
ἐπείγειν. |
Esempio: | Fiamm. 6. 15. Un giovane d'una barca saltato ec. disavvedutamente, portato
dall'empito del suo salto, mi urtò gravemente. |
Esempio: | Petr. cap. 10. Urtar come leoni, e come draghi Colle code avvinghiarsi.
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Esempio: | Dant. Inf. 26. Sicchè s'i' non avessi un ronchion preso, Caduto sarei giù sanza
essere urto. |
Esempio: | G. V. 8. 55. 15. Pigneano pure innanzi, urtando i loro cavalli. |
Esempio: | M. V. 11. 50. Urtò forte sopra i nimici. |
Esempio: | Malm. 8. 11. Perch'ei non urta mai chi l'accompagna. |
Definiz: | §. I. Per metaf. vale Contraddire, Venire in controversia. |
Esempio: | G. V. 9. 50. 1. Prese consiglio lo 'mperadore di non urtare co' Fiorentini.
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Definiz: | §. II. Urtare il capo al muro, figuratam. vale fare ogni sforzo. Lat. omni
ope eniti. Gr. ὤθησις. |
Esempio: | Filoc. 2. 110. Comanda, che io non vi vada, ed egli potrà assai urtare il capo al
muro, che non ci andrò. |
Definiz: | §. III. In modo proverb. Urtare col muro, vale Contrastare colle persone più potenti di se; lo
stesso, che Fare a' cozzi co' muriccioli. Lat. cacabus ad ollam.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 5. 42. Ma chi urta col muro, è suo il dolore. |
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