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URTARE
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URTARE.
Definiz: Spignere incontro con impeto, e violenza. Lat. urgere, impellere. Gr. ἐπείγειν.
Esempio: Fiamm. 6. 15. Un giovane d'una barca saltato ec. disavvedutamente, portato dall'empito del suo salto, mi urtò gravemente.
Esempio: Petr. cap. 10. Urtar come leoni, e come draghi Colle code avvinghiarsi.
Esempio: Dant. Inf. 26. Sicchè s'i' non avessi un ronchion preso, Caduto sarei giù sanza essere urto.
Esempio: G. V. 8. 55. 15. Pigneano pure innanzi, urtando i loro cavalli.
Esempio: M. V. 11. 50. Urtò forte sopra i nimici.
Esempio: Malm. 8. 11. Perch'ei non urta mai chi l'accompagna.
Definiz: §. I. Per metaf. vale Contraddire, Venire in controversia.
Esempio: G. V. 9. 50. 1. Prese consiglio lo 'mperadore di non urtare co' Fiorentini.
Esempio: Segr. Fior. stor. 3. 67. Ne' magistrati, e ne' consigli s'urtavano.
Definiz: §. II. Urtare il capo al muro, figuratam. vale fare ogni sforzo. Lat. omni ope eniti. Gr. ὤθησις.
Esempio: Filoc. 2. 110. Comanda, che io non vi vada, ed egli potrà assai urtare il capo al muro, che non ci andrò.
Definiz: §. III. In modo proverb. Urtare col muro, vale Contrastare colle persone più potenti di se; lo stesso, che Fare a' cozzi co' muriccioli. Lat. cacabus ad ollam.
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 42. Ma chi urta col muro, è suo il dolore.