Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AFFISSO e AFFISO
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AFFISSO e AFFISO.
Definiz: Partic. pass. di Affiggere.
Lat. affixus. −
Esempio: Bellin. Disc. anat. 1, 171: Queste funi, sospenditrici delle ossa nostre, si trovano veramente alle medesime ossa nostre collegate ed affisse; e collegate ed affisse da altra mano e da altra industria, che da quella degli uomini.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Attaccato, Apposto, Fissamente collocato, Aderente. −
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 106: Nè del tracio tiranno i fatti crudi In silenzio trapassi, e i bianchi teschj De' tristi morti agli empj alberghi affissi.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 19: Tali alzamenti, soprammodo eccedenti i segni affissi,.... avevano cagionato il riempimento del restante del fiume per di sopra.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 149: Così fatto puro e semplice sistema,.... senza ricorrere ad altri supposti di ostruzioni esistenti nelle viscere del basso ventre, nè di materie viscose e tenacissime quivi radunate ed affisse, è un sistema più che bastevole.
Definiz: § II. Figuratam. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 473: Nulla vertude sensitiva è reflessiva sopra se medesima, perocchè è vertù affissa ad organo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 186: Ponm'in cielo, od in terra, od in abisso,.... Libero spirto, od a' suoi membri affisso,.... Sarò qual fui.
Esempio: Giacomin. Oraz. 10: Le scienze non essere affisse alle lingue, come sono le stelle a' cieli.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 18: Senza i quali tutti [particolari accidenti], diligentissimamente appresi e prontissimamente affissi nella mente, è impossibile il venir in notizia di tal mondana costituzione.
Definiz: § III. E per Strettamente unito, Molto accosto. −
Esempio: Tass. Gerus. 1, 57: Va sempre affissa al caro fianco, e pende Da un fato solo l'una e l'altra vita.
Definiz: § IV. E per Infisso. −
Esempio: Tass. Gerus. 11, 73: Mastra natura alle montane Capre n'insegna la virtù celata, Qualor vengon percosse, e lor rimane Nel fianco affissa la saetta alata.
Definiz: § V. Per Confitto. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 430: Com'il Signore, che per caritade Morendo affisso, donò vita a nui.
Definiz: § VI. Affisso, per Fermato, Fermo, Fisso. −
Esempio: Dant. Purg. 17: Noi eravam dove più non saliva La scala su, ed eravamo affissi, Pur come nave ch'alla piaggia arriva.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 2: La gravità del grado, Che si conviene a quei, che seggon posti A tener magistrato, Gli costrigne sedendo a stare affissi Su 'l proprio trono loro, Quasi immobili e saldi.
Definiz: § VII. E per Intento, Intensamente rivolto a checchessia, tanto con l'occhio, quanto coll'animo. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 235: Da poi che l'uomo è affiso Inver quel santo viso, Di sè acquista chiaro avviso, E da cui dee il ben sperare.
Esempio: Ar. Rim. 1, 301: Alle nobil maniere affiso poi, Alle rare virtudi, al gran valore, Ragionarmi pian pian odo nel core.
Esempio: Car. Eneid. 4, 499: A tai parole Enea, di Giove al gran precetto affisso Tenea il pensiero.
Esempio: Cocch. Asclep. 48: Non era però tanto affisso al guadagno, che qualche volta non volesse anteporgli il giocondo oblio della sollecita vita, in una sua villa suburbana.
Definiz: § VIII. Affisso, in signific. di Pubblicato per via d'affissione. −
Esempio: Legg. Tosc. 6, 303: Pagandone le tasse,.... secondo la tariffa affissa nell'Opera.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 181: Si citi per editto, affisso al solito corridore del convento, con termine di tre fino in otto giorni, a comparire personalmente e rispondere.