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Dizion. 5° Ed. .
BRUCO e BRUCIO
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pag.288
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BRUCO e BRUCIO. Definiz: | Sost. masc. Nome generico degl'insetti in istato di larva, che rodono specialmente le verdure. |
Dal gr. βρουχος βροῦχος, lat. bruchus. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 169: Alcuna volta nelle vigne entrano bruchi, che ogni verdezza rodono. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 2, 27: Che noi ci siam rinchiusi e 'nviluppati, Come fa il bruco su per la ginestra. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 177: I bruchi son quelli che rodon le foglie, il fiore e il frutto; e quelli che s'incartocciano nelle foglie, si spandono, nati, per tutto il frutto. | Esempio: | Not. Malm. 1, 24: Scuote l'albero [il villano] per cacciarne i bruci, detti anche bruchi. |
Esempio: | Cocch. R. Lez. Anat. 11: E così svolgendosi dall'uovo nasce il brucio, che diventa crisalide che scoppia, sicchè nasce la farfalla. | Esempio: | Targ. Valdin. 2, 494: I bruci piccoli adunque, scuri e pelosi, che si sono in tanta quantità veduti per Firenze, non sono una novità del solo giorno d'oggi. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 97: Ma l'uom saggio mai non falla Nè in superbia nè in viltà; O sia bruco o sia farfalla, Immutabile si sta. |
Definiz: | § II. Per similit. detto per Fregio di vesta rilucente a guisa di quei tali bruci, che di notte risplendono. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 22, 175: E poi di seta La sopravvesta, che par che riluchi Come il sol fra le stelle e la cometa. Rinaldo quando vide tanti bruchi, Disse ec. |
Definiz: | § III. Bruco, si chiama anche l'Attaccagnolo, per lo più di metallo, de' segnali che si pongono ne' messali, breviarj e altri libri. – |
Esempio: | Not. Malm. 1, 24: A similitudine de' quali [bruchi] si dice bruco a quel cilindretto a cui stanno attaccati i segnali del messale e del breviario. |
Definiz: | § IV. Bruco, detto ad Uomo sparuto e mal vestito. – |
Esempio: | Salvin. Not. Tanc. 563: M'ha cera che questo casato [Bruchi] come molti altri, sia venuto da un soprannome; chè bruco dichiamo a uno sparuto, mal in arnese, peloso, mal fatto. |
Definiz: | § V. Fuor bruchi, o Bruci fuori, è modo basso, col quale si caccia via alcuno. – | Esempio: | Cecch. Incant. 2, 4: A madonna Gostanza importa il ritrovarla, perchè non avendo ella figliuoli, ella debbe dubitare, che morto Nicolozzo, il marito che sarà di questa che egli ha in casa non dicesse: Bruci, fuori. | Esempio: | Not. Malm. 1, 24: Quando diciamo il tale sbrucò intendiamo andò via; ed il simile intendiamo nel dire fuor bruchi; cioè andate via,.... tratta la metafora dal villano che scuote l'albero per cacciarne i bruci, detti anche bruchi. |
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