Lessicografia della Crusca in rete

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CENA
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CENA.
Definiz: Il mangiare, che si fa la sera. Lat. coena.
Esempio: Boc. g. 1. f. 3. E dispose quello, che per la seguente mattina, e per la futúra cena far si dovesse.
Esempio: Dan. Par. 25. O sodalizio eletto alla gran cena Del benedetto agnello, che vi ciba.
Esempio: Petrar. Cap. 9. Un duro prandio, una terribil cena.
Esempio: Boc. Nov. 12. 10. Aveva fatto fare un bagno, e nobilmente da cena.
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 17. E poi dopo molti ragionamenti postisi a cena.
Esempio: E Bocc. Nov. 54. 3. E si gli mandò dicendo, che a cena l'arrostisse, e governassela bene.
Esempio: E Bocc. Nov. 89. 11. Che così facesse far da cena, come Melisso divisasse.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 26. Li trovò in un convito a cena, avendo in una pietra grande d'anello l'immagine di Tiberio scolpita.
Definiz: §. Non potere accozzar la cena col desinare. Vale Il non si potere avanzare in cosa veruna.