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1) Dizion. 1° Ed. .
TENTATORE.
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TENTATORE.
Definiz: Che tenta. Lat. tentator.
Esempio: Filoc. lib. 5. 51. Io non assalitor de' lor regni, ne tentator della lor potenza.
Definiz: ¶ Per lo Diavolo. Lat. Diabolus.
Esempio: Vit. Crist. D. E incontanente venne lo tentatore, cioè il Diavolo, per voler sapere, s'egli era figliuol di Dio.
Esempio: Passav. 62. L'una si è, se consideriamo la debilitade del nimico tentatore.
Esempio: Cavalc. medic. cuor. Lo tentator ci fu, ma, che elli non mi vincesse, tu m'aiutasti. Lo tentator non ci fu, e ch'elli non ci venisse, tu lo vietasti. Venne lo tentator tenebroso, in ispezie di buono Angelo, ma, ch'elli non m'ingannasse, tu m'alluminasti, ch'io 'l conoscessi. Venne lo tentatore, e ferimmi 'l cuore, ma, ch'io non potessi mettere in opera il peccato, tu m'impedisti, togliendomi 'l tempo, e 'l luogo, e l'opportunità del mal fare.
Esempio: Mor. San. Gregor. Appresso è dato nelle mani del tentatore.
Esempio: E Mor. S. Greg. altrove. Nella quale licenzia il disiderio del tentatore ha effetto.