Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIAMANTE
Apri Voce completa

pag.89


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DIAMANTE.
Definiz: Gioia notissima, e più dura di niuna altra, Adamante. Lat. adamas. Gr. ἀδάμας.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 93. Diamante si truova nelle parti d'India, ha color di ferro, ed è fortissima oltre all'altre pietre, nasce in Etiopia ec. e per sangue di becco s'addolca, e rompe.
Esempio: Esp. P. N. Dio è il diamante di nobile natura, che non degna sedere in oro, ma in povero metallo, siccome è il ferro.
Esempio: Dant. Purg. 9. Sedendo in sulla soglia, Che mi sembiava pietra di diamante.
Esempio: Petr. canz. 7. 4. Ch'ha i rami di diamante, e d'or le chiome.
Esempio: E Petr. son. 42. Di qual pietra più rigida s'intaglia Pensoso nella vista oggi sarei, O di diamante, o d'un bel marmo bianco.
Esempio: Sagg. nat. esp. 232. Che quando i diamanti hanno fondo, avvegnachè smussati, e spianati in sulla ruota, attraggono molto bravamente, dove le tavole, che non han fondo, quali soglion essere i finimenti delle collane dette comunemente spere ec. non voglion tirare, o se pur tirano, ciò fanno con sì poco fiato, ch'e' bisogna ec.
Esempio: E Sagg. nat. esp. appresso: I diamanti gruppiti, cioè quelli, che son lavorati in sulla loro natural figura dell'ottaedro, rade volte falliscono.
Definiz: §. I. Essere di diamante, o Non essere di diamante, vale Non essere, o Essere d'animo, e di cuor pieghevole. Lat. ferreum esse, vel non esse. Gr. σιδήρεον εἶναι ἢ οὐκ εἶναι.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 189. Io credo, che l'uno di costoro sia di porfido, e l'altro di diamante.
Esempio: Bocc. nov. 4. 9. La giovane, che non era di ferro, nè di diamante, assai agevolmente si piegò.
Definiz: §. II. A punta di diamante, chiamasi Certo lavoro colla punta rilevata. Lat. adamantis instar. Gr. δίκην ἀδάμαντος.
Esempio: Sagg. nat. esp. 175. Con bel lavoro, quasi a punta di diamante, vagamente intagliata.