Lessicografia della Crusca in rete

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GETO.
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GETO.
Definiz: Sost. masc. Correggiuolo di cuoio, che si adattava al piede degli uccelli di rapina adoperati per cacciare, e al quale si attaccava la striscia pure di cuoio detta Lunga.
Dal franc. jet. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 293: E presolo per li geti, al muro il percosse, ed ucciselo.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 165: Ma pur, presi i geti e lasciata la zappa, s'avviò verso la sua casa, e tagliata una cordella da un basto d'un asino, l'attaccò a' geti, e legollo (lo sparviero) su una stanga.
Esempio: Burch. Son. 1, 49: Mandami un nastro da orlar bicchieri, E tanto vento, ch'io empia una palla, Due sonagli, e due geti di farfalla (qui per similit. e in ischerzo).
Esempio: Comp. Mantell. 17: Condotto per le man d'un pollaiuolo Che vende e' geti.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 3, 99: Or vadinsi a riporre i cacciatori, Mandino a fiume e i bracchi e i levrïeri, E traggan fuor de' geti i lor astori.
Esempio: Car. Apol. 213: Lo condussero (il barbagianni) in una de le cime del colle, e quivi piantatoli per gruccia una gran trivella, co i medesimi geti ve lo legarono.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 292: Chi vuol ben dal popolo, Lo tenga magro; a far che e' torni al logoro L'uccel, si pasce di geti (qui in locuz. figur. e che ha del proverbiale).
Definiz: § Beccarsi i geti. –
V. Beccare, § XIII.