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1) Dizion. 5° Ed. .
BIASCIARE.
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BIASCIARE.
Definiz: Att. È propriamente Il masticare di chi non ha denti, che non può rompere il cibo che egli ha in bocca; ma dicesi anche del Masticar coi denti, quando facciasi ciò lentamente e a lungo. Voce che imita col suono labiale l'atto da essa significato. −
Esempio: Poliz. Rim. 2, 30: Tanto biascia fichi secchi, Perchè fan della sciliva.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 78: Non potè già impedir un grandissimo sonno che io aveva, ch'io non biasciassi tutta quella notte.
Esempio: Car. Long. 86: Io mi torrei di non mai gustarne, e diventare una capra o un caprone, e stare in quattro piedi a biasciar dell'erbe e delle fronde.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 17: Rinvolti que' raviuoli in un vaso di pania, e di nuovo rimessi in gola a coloro, i quali, biasciando e appiastricciando la lingua e 'l palato insieme,.... lunga pezza a inghiottirli penano.
Esempio: Magal. Relaz. 73: Si servono, in difetto, di questa polpa, di cui hanno tutto giorno in bocca e la biasciano.
Definiz: § I. Per similit. dicesi del Pronunziar male e stentatamente le parole, come fanno gli sdentati. −
Esempio: Varch. Stor. 122: Luca di Maso degli Albizzi, eziandio che per la molta vecchiaia biasciando sempre,.... gli disse.
Definiz: § II. E per Pronunziare con voce sommessa, facendo un certo movimento di labbra come chi mastica; onde il modo Biasciar paternostri o avemmarie, detto di chi gli recita spesso e sotto voce. −
Esempio: Franc. Son. 132: Che sempre biascia musica e biscanti.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 58: Ma benchè la lettura sia fantastica,.... Tanto la biascia, strologa e rimastica, Ch'a compito leggendo finalmente Il sunto apprende.
Esempio: Not. Malm. 628: Biasciare.... intende quello studiare che fanno i fanciulli quando imparano a leggere, che prima di rilevare o profferir la parola che leggono, la compitano sotto voce, facendo colla bocca il medesimo gesto che fa uno che biascia.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 62: Io ho più paura Di costui, quando.... bacia terra e biascia avemmarie, Che se il trovassi armato per le vie.
Definiz: § III. Biasciare, assolutam., dicesi di chi non si mostra persuaso di cosa che gli sia proposta, o di chi inducasi a far checchessia di mala voglia.
Definiz: § IV. Biasciarla male, dicesi del Soffrire a malincuore un torto, un'ingiustizia, un sopruso, che ne sia fatto; lo che anche dicesi Mandarla giù male o Ingozzarla male.
Definiz: § V. Non saper quel che uno si biascia, dicesi per ispregio di chi parla con poco giudizio, e mostra di saper poco quel che si dica.