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Dizion. 4° Ed. .
SCROFA
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SCROFA.
Definiz: | Troia. Lat. scrofa, sus, porca. Gr. χοῖρος. |
Esempio: | Pallad. Febbr. 38. Le scrofe, cioè le femmine, si vogliono scegliere, che abbiano
i fianchi lati, e lunghi, sicchè 'l ventre sì possa ben sostenere grande peso di figliuoli. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. E un, che d'una scrofa azzurra, e grossa Segnato avea lo suo
sacchetto bianco, Mi disse. |
Esempio: | Agn. Pand. 26. Vorranno prima si comperi loro il bue, le pecore, le capre, la
scrofa. |
Definiz: | §. I. Per metaf. vale Concubina. Lat. scortum. Gr. πόρνη. |
Esempio: | Ar. sat. 6. O che quel mastro in teología, che al Tosco Mesce il parlar facchin,
si tien la scroffa, E già n'ha duo bastardi, ch'io conosco (quì scroffa in vece di scrofa per la rima)
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Esempio: | E Len. 2. 3. Mi debbo dunque esser con tale studio Affaticato a
comperarle, e a cuocerle, Perchè una scrofa, e un becco se le mangino? |
Definiz: | §. II. Per lo stesso, che Scrofola. Lat. struma. Gr. χοιράς. |
Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 51. Anco cenere di penne di colombo, e di iusquiamo arso
confetto con pane, posto in sulle scrofe del collo, rompe le scrofe. |
Esempio: | Cant. Carn. 85. Abbiam certe medicine, Lime, e ingegni da curare Natte, nei,
scrofe, e gavine. |
Esempio: | Boez. Varch. 3. pros. 4. Chiamandolo da una scrofa, che egli aveva in sul collo,
Struma. |
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