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ORGANO.
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ORGANO.
Definiz: Sost. masc. Parte del corpo animale o vegetale ordinata a compiere qualche funzione necessaria o utile alla vita.
Dal lat. organum, e questo dal grec. ὄργανον. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 542: In catuno seme son due cose, cioè la virtù formativa, la quale è dal cielo, e la sustanzia formale, la qual riceve figuratamente nella pianta e negli organi della pianta.
Esempio: Dant. Purg. 31: Era la mia virtù tanto confusa, Che la voce si mosse e pria si spense, Che dagli organi suoi fosse dischiusa.
Esempio: E Dant. Conv. 229: Puote anche parere così per l'organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infermità e per fatica si trasmuta in alcuno coloramento e in alcuna debilità.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 38: Ad uno orificio si congiungono li due organi, cioè quello dello stomaco e quello del polmone.
Esempio: Galil. Op. VII, 274: Conoscete ch'ei si muove (il sasso), quando, per non lo perder di vista, vi convien muover l'organo della vista, cioè l'occhio.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 344: Potrebbe credersi per avventura che tutto l'arcano si svelasse nella considerazione dell'organo del respiro di tali insetti.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 232: Allorquando io percepisco questo mio corpo sensitivo qual agente ne' miei cinque organi, nol percepisco allora come partecipe egli stesso di sensitività,... ma sì ec.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 190: A lui (al filosofo) tutto questo ammirabile cospirare di organi verso un'arcana unità, disvela il disegno segreto, la ragione intima della specie.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Questi organi del mondo (i cieli) così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono e di sotto fanno.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 1, 21: Consideratene attentamente coll'occhio una (nave) qualunque sia, o da corso a remi, o da carico a vela:... tanta moltitudine, diversità, compartimento, ordine, e scambievole concatenazione di strumenti, d'organi, di svariatissime parti e membra ec.
Definiz: § II. Figuratam. per Strumento o Mezzo a fare checchessia. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 5: La lingua è organo della ragione, cioè ordinato e fatto per esprimere e manifestare di fuori il senno ed il lume dentro.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 277: E così è grande varietà de' sogni.... per la isvariata disposizione dell'organo fantastico, dove si riceve la immaginaria apparenza e visione del sogno.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 4: L'uficio del corpo non è altro che organo del cuore.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 133: Suol l'alma ancor d'un bruto entrare in noi, E l'organo trovando più disposto, Acquista lume a' lumi interni suoi, E vede quel che pria gli era nascosto.
Esempio: Galil. Op. VII, 59: La logica.... è l'organo col quale si filosofa.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 2: È tutto (il termometro) di cristallo finissimo lavorato per opra di quegli artefici, i quali, servendosi delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla fiamma d'una lucerna.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 197: Ancorchè non sempre per l'esperienza s'arrivi alla verità, ciò non avviene perchè il primo concetto ideale dell'esperienza non sia molte volte proporzionato a conseguirla, ma può talora accadere dalle materiali sustanze e da' corrottibili organi, di cui è necessario valersi per porla in pratica.
Esempio: Casareg. Camb. 237: Il navicellaio o mulattiere non è altro che un organo o instrumento per cui si fa pervenire la roba ad altri, a' quali, per esser lontani, non è possibile il poterla consegnare o restituire di presenza.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 5, 65: Voi medesimi (o apostoli) sarete l'organo dello svergognamento che sarà fatto del mondo.
Definiz: § III. E pur figuratam., detto di persona, per Colui per mezzo del quale altri manifesta i proprj voleri, le proprie opinioni, e simili: Interprete. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 208: Grande dignità è che l'uomo sia organo della voce divina, e con le labbra corporali esprima e pronunzi gli oracoli e li fatti celesti.
Esempio: S. Antonin. Lett. 43: Dovendosi (Cristo).... del mondo partire.... esso Ioanni, organo singularissimo della divina sapienzia, assegna alla madre d'essa sapienzia.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 290: Ci sarà cosa grata che.... vi pigliate cura di fare l'orazione che si arà da recitare nell'essequie di lui, secondo l'ordine preso dalli deputati dell'accademia; e gratissima, se sarà recitata per l'organo vostro.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 473: Tutte (le controversie teologiche) sono difese con animo presto ad abbandonarle, ove lo Spirito santo per l'infallibile organo suo in terra ne manifesti la falsità.
Esempio: E Pallav. Perfez. crist. 502: Ma vagliami per dimostrazione l'autorità di Lucrezio, organo d'Epicuro e adoratore della sensualità.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 1, 339: Io, per lo mio ministero, da tanti anni sono organo di questa parola di Dio agli altri.
Esempio: E Cesar. Fatt. Ap. 2, 225: Se voi aveste creduto e credeste a quei vostri Profeti, che voi dite di onorare come organi di Dio che già vi parlò, avreste dovuto ec.
Definiz: § IV. In relazione con parole significanti dire, parlare, discorso, e simili, si usò a denotare la bocca. –
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 381: E si assicuri, come se ricevesse la voce e certezza dall'organo principale (cioè dalla bocca del re), che resterà contenta e felice in perpetuo.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 368: Nè mai potè vantarsi alcuno d'aver sentita dall'organo suo parola sconcia, e che punto sapesse di superbia e d'arroganza.
Definiz: § V. Organo, dicesi Quello strumento musicale, di uso specialmente nelle chiese, composto di canne metalliche di diversa altezza, collocate l'una accanto all'altra e fatte sonare per via del vento che v'entra al toccare dei tasti; onde, per mezzo de' suoi registri, imita il suono di varj strumenti e tutti in sè li comprende. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 3: C'insegna (la musica) a fare voci di canti in cetere, in organi, e in altri strumenti, e accordare l'uno con l'altro, per diletto de le genti ec.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 15: In Parigi ha grande arte di fare organi.
Esempio: Dant. Purg. 9: Tale imagine appunto mi rendea Ciò ch'i'udiva, qual prender si suole Quando a cantar con organi si stea.
Esempio: Savonar. Pred. 22: Lo universo mondo è fatto come una armonia e come uno organo.
Esempio: Cellin. Vit. 9: Mio padre faceva in quei tempi organi con canne di legno maravigliosi, gravicemboli, ec.
Esempio: Galil. Op. VI, 269: Io domando al Sarsi, onde avvenga che le canne dell'organo non suonan tutte all'unisono, ma altre rendono il tuono più grave ed altre meno?
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 247: Questo è un chiedere per qual cagione il fabbro di un organo non abbia fatte le canne tra loro eguali.
Esempio: Marlin. G. B. Stor. Music. 3, 387: Fu inventore (Ctesibio) dell'organo idraulico, che suona a forza d'acqua, a differenza dell'organo pneumatico, che suona per mezzo de' mantici a forza del fiato.
Esempio: Giust. Vers. 43: Brillava a festa la casa d'Iddio Tra il fumo degl'incensi e i lampadari: D'organi e di campane un diavolio Chiamava ec.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 208: Il celebre Mabillone voleva che l'uso degli organi fosse venuto di Germania agl'Italiani sulla fine del nono secolo.
Definiz: § VI. In locuz. figur. –
Esempio: Soldan. Sat. 52: Pretendi forse che per pochi tasti Che non consuonan bene al gran concerto, L'organ del mondo si sgomini e guasti?
Esempio: Galil. Op. V, 113: Voglio sperar che queste novità mi abbino mirabilmente a servire per accordar qualche canna di questo grand'organo discordato della nostra filosofia.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XII, 457: In somma tutta la casa sua è un organo, tanto ben temperato di grave e d'acuto, che non vi si sente mai altro che una soavissima armonia, la quale il Signor Dio gli perpetui.
Definiz: § VII. È nome d'un Pesce di color rosso, simile al Pesce cappone, ma più piccolo. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 177: Altri nuotatoj son distinti in tre cavità, o ventri, come quegli della tinca di mare, della gavotta e del pesce chiamato organo.
Definiz: § VIII. Fu nome d'un'Arme da fuoco. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 121: Gli organi sono più canne sopra una lavetta, a due ruote, rassettate insieme, in modo che con un sol fuoco serpeggiante si sparano; alcuni di essi si chiamano a braga, e si caricano per la culatta coi loro mascoli.
Definiz: § IX. Il resto lo canta l'organo; detto proverbialmente volendo accennar cosa la quale per buoni rispetti si vuol tacere, ma che tuttavia si suppone doversi ben comprendere da chi ascolta o legge. –
Esempio: Salvin. Annot. Bocc. Com. M.: 1, 489: Ovidio: Oscula qui sumsit, si non et coetera sumsit ec. Il resto, diciamo noi, lo canta l'organo.
Esempio: Fag. Comm. 4, 348: Andate a intonare a Messer Pancrazio quanto s'è intavolato sul nostro spartito.... Io verrò in terzo colla zolfa maggiore, e il resto lo canterà l'organo.