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1) Dizion. 4° Ed. .
GIUCARE, e GIUOCARE.
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GIUCARE, e GIUOCARE.
Definiz: Si usano in alcune delle lor voci tutti e due, ed in altre si adopera anzi l'uno, che l'altro. Amichevolmente gareggiare a fine d'esercizio, o ricreazione, dove operi fortuna, ingegno, o forza. Lat. ludere. Gr. παίζειν.
Esempio: Bocc. proem. 7. Uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare, o mercatare.
Esempio: E Bocc. g. 6. p. 2. Chi andò a dormire, e chi a giucare a scacchi.
Esempio: G. V. 7. 12. 3. Giucò ad un'ora a tre scacchieri co' migliori maestri di scacchi di Firenze, giucando con due a mente, e col terzo a veduta.
Esempio: Vit. Plut. Li giovani uomini, che erano con Alessandro, si spogliarono per giucare alla palla.
Definiz: §. I. Giucare, per Ischerzare, Burlare. Lat. iocari. Gr. προσπαίζειν.
Esempio: Amm. ant. 20. 2. 2. Furono alcuni, che trovaro messer santo Giovanni Evangelista giucarsi co' suoi discepoli.
Esempio: Libr. Sagram. Siccome il gatto giuoca col topo, quando l'ha preso, e lungamente giucato, se 'l mangia, e hattelo di vita privato.
Esempio: Tesorett. Br. Però dei tu sapere In tal compagnía Giuocar di maestría, Cioè, che sappi dire Quel, che deggia piacere.
Esempio: Com. Inf. 29. Ammaestrevole è (la scimmia) a saltare, e a giucare.
Definiz: §. II. Giucare, per Festeggiare. Lat. exultare, gestire. Gr. ἀγαλλιᾶσθαι, γαυριᾶν.
Esempio: Bocc. canz. 8. 3. Quel nascondendo, ond'io m'allegro, e giuoco.
Definiz: §. III. Giucare, neutr. pass. Operare, Aver che fare. Lat. in pretio esse, valere, locum habere. Gr. ἰσχύειν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 224. Grandi sono l'industrie, e quando non giucassero gl'inganni, o tradimenti, care sono a udirle.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 69. Ecco san Piero, che diede vile navicella, e rete stracciata, ma gli diede l'amor suo; in questo giucava tutto 'l fatto.
Esempio: Cron. Morell. 258. Dove giuoca pecunia, o alcuno bene propio, nè parente, nè amico si trova, che voglia meglio a te, che a se. (quì la stampa per errore ha giova)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 34. Non pensare, che ne' benefizj s'abbia a mostrare il pagamento, come ne' debiti, perchè ne' benefizj giuoca l'animo.
Esempio: Varch. Ercol. 11. Il fine è quello che giuoca, e che in tutte l'operazioni umane attendere, e considerare si debbe.
Esempio: Sagg. nat. esp. 20. In questa maniera il triangolo minore, ec. giuoca liberamente colle sue vibrazioni.
Definiz: §. IV. Giucare a mosca cieca, a sonaglio, alla civetta, e simili; vale Impiegarsi in cotali scherzi.
Esempio: Bern. Orl. 2. 2. 46. Tocca ben lui e di punta, e di taglio, Ma tutto è nulla, è ogni sforzo perso, Come alla mosca giucasse, o sonaglio, Tanto stima i suoi colpi quel perverso.
Definiz: §. V. Giucare alla civetta, figuratam. vale Percuotere inaspettatamente a similitudine del sopraddetto giuoco.
Esempio: Bern. Orl. 3. 6. 12. Fugge, e sguizza il pagano, e non aspetta, Poi torna, e gira, e giuoca alla civetta.
Definiz: §. VI. Giucare alle pugna; vale Fare alle pugna. Lat. pugnis contendere, pugilatu se exercere. Gr. διαπυκτεύειν, Lucian.
Esempio: Bern. Orl. 3. 6. 48. Come farem, ch'io non son costumato Giucare a' pugni?
Definiz: §. VII. Giucare a rovescio; vale Fare, o Operare al contrario.
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 184. Aceronia, che giuocando a rovescio gridava se essere Agrippina, ec. fu morta.
Definiz: §. VIII. Giucare d'autorità, vale Fare per autorità, Servirsi dell'autorità in checchessia. Lat. vi dominationis uti, ad vim dominationis se convertere, Tacit.
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 224. Non potendosi adunque, ove non era peccato, nè accusa, dar figura di giudizio, giuocò d'autorità.
Definiz: §. IX. A che giuco giuochiam noi? Modo di sgridare altrui, che faccia cosa, che paia, che non istia bene. Lat. quid agis? quid agimus? Gr. τί τοῦτο;.
Definiz: §. X. Giucare di checchessia, vale Operare con quella tal cosa, Usarla, Servirsene.
Esempio: Cecch. Dot. 5. 2. In mentre Che la maréa è grossa, e' mi bisogna Giucar di vela, e di timone a causa Di non aver a giucar poi di remo.
Definiz: §. XI. Giucar di bastone, vale Bastonare; e si dice per ischerzo. Lat. verberare. Gr. παίειν, δέρειν, τύπτειν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 14. Faccendo ec. i fatti loro sì occulti, e sì cheti, che 'l padre, mentre che visse, non ebbe più a giucare del bastone.
Definiz: §. XII. Giucar d'armi; vale Fare gli esercizj militari. Lat. armis ludere.
Esempio: Disc. Calc. 6. Questa vostra città ec. non ha mancato giammai insino a quì d'occupar la gioventù in esercizj nobilissimi ec. come nel giucar d'arme, e nel cavalcare.
Definiz: §. XIII. Giucare da magnanimo, vale Usare magnanimità. Lat. magnanimum se praebere. Gr. μεγαλόθυμον ἑαυτὸν παρέχειν.
Esempio: Segn. stor. 9. 250. Il Re avendo giuocato con seco da magnanimo, fe cosa della quale poco di poi si morse le mani.
Definiz: §. XIV. Giucar netto, vale Esser leale. Lat. virum probum, honestum esse. Gr. καλοκᾳγαθὸν εἶναι.
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 3. Ovunque voi andate, giucate sempre netto alle porte, mostrate ciò che voi avete, pagate ciò che vi chiedono, che alla fine del giuoco chi gli vuol giuntare, gli paghi.
Definiz: §. XV. Giucar di calcagna, val Fuggire.
Esempio: Malm. 6. 83. Perciò manda Pedino là in campagna, Ch'ei giuocherà di posta di calcagna.
Definiz: §. XVI. E' giucherebbe insu' pettini da lino; si dice di un giucatore attaccatissimo al giuoco, che nol lascerebbe per cosa del mondo.
Esempio: Malm. 4. 11. Ma benchè il furbo ne maneggi pochi, Giucherebbe insu' pettini da lino, Che un'ora non può viver, ch'ei non giuochi.