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1) Dizion. 5° Ed. .
COSTRUTTO.
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COSTRUTTO.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Grammatici. Ordinamento e collegamento delle varie parti di una proposizione o di un periodo, ovvero di una o più parole nel discorso, secondo le regole della grammatica e l'uso della lingua.
Da costruire. –
Esempio: Not. Malm. 1, 170: Costrutto in zoccoli, s'intende un discorso che ha la costruzione alquanto dura o, come si direbbe, un po' strana; cioè, che non cammina pianamente e agevolmente, ma che pare che ciampichi e romoreggi, come colui che va in zoccoli.
Definiz: § I. Poeticam. è talora usato per Struttura o Forma di una parola. –
Esempio: Dant. Parad. 12: E perchè fosse, quale era, in costrutto, Quinci si mosse spirito a nomarlo (san Domenico) Dal possessivo di cui era tutto.
Definiz: § II. Per Modo di significare le proprie idee, Composizione del discorso, e simile. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 394: Forse quella scrittura Ha sì forte costrutto, Che non la potria intendere Chi non ne fosse istrutto.... Anzi è tal la scrittura, Ch'ogni rozo studiante Sì ci puote ben legere ec.
Definiz: § III. E poeticam. è preso talora per L'atto dell'esprimere o significare checchessia. –
Esempio: Dant. Parad. 23: Pareami che il suo viso ardesse tutto, E gli occhi avea di letizia sì pieni, Che passar mi convien senza costrutto.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 631: Che passar mi convien, cioè a me Dante convien passare questa parte; senza costrutto, cioè senza ordinarla nel mio poema.
Definiz: § IV. Per Intenzione, Concetto, Sentimento, Conclusione o simile, di un discorso, o di una scrittura: e più che altro usasi coi verbi Cavare costrutto, Trarre costrutto, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 28: Io mi rivolsi addietro allora tutto A' mie' Poeti, e vidi che con riso Udito avevan l'ultimo costrutto.
Esempio: Dat. L. Sfer. 1, 2: E 'l mio dir sia consolazione e frutto Di tutti quei che 'ntendon tal costrutto.
Esempio: Varch. Term. Loic. 52: Termini non significativi si chiamano tutte quelle parole che non significano cosa niuna,... delle quali non si cava costrutto, o intelligenza alcuna.
Esempio: Grazz. Comm. 117: Narrommi un certo che in fretta in fretta, che io non ne seppi cavar costrutto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 329: Certo non mi ascriverete a ottusità di cervello il non trar costrutto dalle cose da voi in cotal materia profferite.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 400: Per parer di dire qualche cosa attenente alla professione, si riduce a mettere insieme parole senza costrutto e senza senso, e dire che i conj hanno per virtù della piramide il peso più unito al centro.
Definiz: § V. E parlandosi del carattere o forma della scrittura, denota il Valore, il Significato, dei segni vergati, Ciò che essi esprimono; ma non è comune. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 157: Il nostro sig. cavaliere Montemagni, con tanta maggiore pratica del mio carattere, stenta come un bracco a raccapezzarne il costrutto.
Definiz: § VI. Figuratam., riferito sia a persone, sia a cose, vale Partito, Capitale, Profitto, Vantaggio o simile; ed usasi più comunemente coi verbi Cavare costrutto, Trarre costrutto o simili. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 38: Io per me non ne saprei cavare costrutto.
Esempio: Bern. Orl. 32, 22: Signor, per fare il tuo comandamento, Cercato ho di Carena il monte tutto, Dopo molta fatica e molto stento Non ho potuto trarne altro costrutto, Se non che prego Dio, ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 7: Ogni dì si sarebbe a contesa per questo, senza poterne mai cavare immaginabil costrutto.
Esempio: Menz. Sat. 160: D'intorno hai cento furbi e farinelli, Che a un girar d'occhio ti squadernan tutto:... To' su, che questo è il primo tuo costrutto.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 313: Tutto m'attaglia, e da ogni libro mi pare di cavar costrutto.
Esempio: Fag. Rim. 4, 256: Ed ei capone non ne fa costrutto.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 284: Cosa che tutto giorno si sperimenta in certi uni, che sono per altro acuti e penetranti; ma così confusi, che non se ne tragge costrutto.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 42: Grano nominato cascolas, è quella specie che si semina più per costrutto della paglia per farne cappelli, che per altro.