1)
Dizion. 3° Ed. .
SICURTÀ, SICURTADE, e SICURTATE
Apri Voce completa
pag.1527
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SICURTÀ, SICURTADE, e SICURTATE
.
Definiz: | Astratto di Sicuro, sicuranza. Lat. securitas. |
Esempio: | G. V. 12. 99. 2. Roma, e intorno fu tanta sicurtà, che di dì, e di notte, vi si
poteva andar salvamente. |
Esempio: | Dan. Inf. 8. O caro Duca mio, che più di sette Volte m'hai sicurtà renduta.
|
Esempio: | Albert. cap. 57. La sicurtà ee non dubitar le cose, che sopravvengono, che son
quasi come sforzate. (Lat. fortitudo, fidentia) |
Esempio: | E Albert. Nov. 44. 14. Acciocchè con sicurtà, e lungo tempo
potessono, insieme di cosi fatte notti avere. |
Esempio: | G. V. 11. 17. 10. Gli condusse la notte sotto sua sicurtà [Latin.
fides. E ne' detti significati diciamo anche Sicurezza]
|
Definiz: | §. Per Fidanza. Lat. fiducia, fidentia. |
Esempio: | Petr. Son. 275. Già cominciava a prender sicurtade. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 36. Sicurtà, è non cogitare li danni, che vengono nella fine delle
cose cominciate. |
Esempio: | Boc. Nov. 47. 4. E per dargli più sicurtà, contentissima, siccome era, se ne
mostrava. |
Definiz: | §. Per Cauzione. Latin. cautio, cautela, dicono i Legisti. |
Esempio: | Bocc. Nov. 80. 32. La donna disse, che questo era ben detto, ed era assai buona
sicurtà. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 34. 8. Poichè la sicurtà ricevuta ebbe, ec. fece
una grandissima, e bella nave apprestare. |
Definiz: | §. Fare a sicurtà: Usar dell'altrui volontà con confidenza, e sicurezza. |
Esempio: | Fir. Luc. 2. 1. E non vorrei, che tu facessi a sicurtà con essa. |
|