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Dizion. 1° Ed. .
VANTARE
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VANTARE.
Definiz: | In signif. neutr. pass. gloriarsi, pregiarsi, darsi vanto, magnificar soprammodo le cose sue. Lat.
se se iactare, se se effere, gloriari. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 50. Ne altra gloria hanno maggiore, che il vantarsi di quelle, che
hanno avute. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 48. Acciocchè io di là vantar mi possa, che
di qua amato sia, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 26. 20. E mai non potè vantarsi, che io il
guatassi pure una volta. |
Esempio: | Petr. Son. 257. L'una è nel Ciel, che se ne gloria, e vanta. |
Esempio: | Dan. Inf. 24. Più non si vanti Libia con sua rena. |
Esempio: | Amm. ant. Chi il benificio da, nol dee predicare, ne vantare Qui, ancorchè
in modo e terminazione att. ha forza di neutro [ cioè vantarsi, e gloriarsi d'averlo dato] |
Definiz: | ¶ Per prometter di se. |
Esempio: | Bocc. n. 19. 17. Fornito avea quello, di che vantato s'era. |
Definiz: | ¶ In signif. att. esaltare, magnificare, aggrandir con lode, celebrare, dar vanto. Lat. efferre, celebrare. |
Esempio: | Filoc. lib. 4. 119. Se è sì bella, come voi la vantate, e di nobili parenti
discesa, ec. |
Esempio: | Ar. Fur. Per guerier valoroso, e di gran nome, La vera storia Sansonetto vanta.
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