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RAMPOGNA.
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RAMPOGNA.
Definiz: Ingiuria di parole, Rinfacciamento, Riprensione. Lat. contumelia, convicium. Gr. λοιδορία.
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 5. 16. Non schifare la vergogna, Gl'improperj, e la rampogna, Porta in pace l'altrui rogna, Nè scoprir gli altrui mal fatti.
Esempio: E Fr. Iac. T. 4. 28. 8. Offesa, nè vergogna Io non posso portare; Fame, sete, o rampogna Un inferno mi pare.
Esempio: Tesorett. Br. E non usar rampogna, Non dire altrui vergogna.
Esempio: G. V. 10. 74. 1. I Romani molto sbigottirono, gettando molte rampogne al signore.
Esempio: Liv. M. Aveva una grande onta, e grande disdegno delle rampogne de' nimici.
Esempio: Amm. ant. g. 106. La 'nterpetrazione delle rampogne fa la ingiuria più forte.
Esempio: E Amm. ant. g. 209. Nel misagio vagliono peggio le rampogne, ch'esso misagio.
Esempio: Sen. Pist. L'uomo dee senza cruccio udire le rampogne, e i biasmi, che fanno i folli.
Esempio: Petr. canz. 48. 6. Il mio avversario con agre rampogne Comincia.
Esempio: Nov. ant. 55. 1. Uno cavaliero di corte, che ebbe nome messer Berivolo ec. venne a rampogne con uno donzello.