1)
Dizion. 3° Ed. .
GESTO.
Apri Voce completa
pag.757
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GESTO.
Definiz: | Atto, e movimento delle membra, che talora dà aiuto, forza, ed espressione alle parole, e talvolta esprime il
concetto per se medesimo. Lat. gestus. |
Esempio: | Cir. Gell. Il non supplicare, o sparger giammai prego alcuno verso quello, almanco
con cenni, e con gesti miserabili, e pietosi. |
Esempio: | E Cir. Gell. altrove. Se non pare a' gesti, che e' fa, mentre
io ragiono così da me stesso, che egli intenda tutto quello, ch'io dico. |
Esempio: | Fir. As. 109. Or fuggendo, or saltando, or difendendosi con varj gesti, e con
diversi modi, e' fece tanto, ec. |
Esempio: | E Disc. An. 74. Al quale il corvo con ardita voce, e con gesto molto
animoso rispose. |
Esempio: | E Disc. An. altrove. E presentossi dinanzi a sua Maestà, ma
con quella umiltà, con quelli gesti, e con quelle parole, che al trono di tanto Principe si convenivano. |
Esempio: | Cas. Tratt. Uf. Com. E finalmente tutti li movimenti, e tutti gli gesti, ec.
abbia ad adattare. |
Definiz: | §. Gesto: Impresa, e fatto glorioso, gesta. Latin. factum facinus res gesta.
|
Esempio: | Ar. Fur. 41. 4. Ruggier com'in ciascun suo degno gesto D'alto
valor, di cortesia solea Dimostrar chiaro segno, e manifesto. |
Esempio: | E Ar. Fur. 1. 4. L'alto valor, e i chiari gesti suoi Vi farò
udir, se vo' mi date orecchio. |
Definiz: | §. Gesto: Cura, governo, provvedimento. Latin. cura administratio, gestio.
|
Esempio: | Cron. Mor. E a loro fu commesso il gesto, e l'amministrazione de' detti pupilli.
|
|