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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFONDARE.
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AFFONDARE.
Definiz: Att. Mandare a fondo, Sommergere. −
Esempio: Petr. Rim. 1, 175: Una pietra è sì ardita Là per l'indico mar, che da natura Tragge a sè il ferro e 'l fura Dal legno, in guisa che i navigj affonde.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 2, 93: Oltre a ciò praticherai col detto Cosme, che modo ci sarebbe a serrare la foce d'Arno; se sarebbe buono affondarvi barche, o tenervi altro modo.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 117: Mise anche mano a chiudere la bocca del fiume con affondarvi una nave piena di ghiaia.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 127: In mare fa [il Garbino o Libeccio] procelle, tempeste, tuoni, fortune grandissime, rompe li navilj e gli affonda.
Esempio: Magal. Lett. At. 236: Consideriamo qual simiglianza e proporzione abbia la corporeità.... dell'uracano co' vascelli ch'egli affonda, colle piante ch'egli sbarbica.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Dant. Rim. 144: Lo peso che m'affonda È tal che nol potrebbe adeguar rima.
Esempio: E Dant. Parad. 27: O cupidigia che i mortali affonde Sì sotto te, che nessuno ha podere Di trarre gli occhi fuor delle tue onde!
Esempio: S. Agost. Solil. 138: Governa la nave nostra, Signore,.... col chiavello della croce tua, acciocchè non periamo in questi marosi, e la tempesta dell'acque non ci affondi, e meni in profondo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 153: La qual consuetudine lo aveva affondato nel pelago amoroso, sì ch'egli non ci era più via da ripescarlo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 350: Riponendo la sua fiducia nel tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se non altro, col peso delle sue merci.
Definiz: § II. E pur figuratam. per Opprimere, Mettere in fondo. −
Esempio: Sannazz. Arcad. 41: Gli dii mi lascino Veder vendetta di chi tanto affondami, Prima che i mietitor le biade affascino.
Definiz: § III. E per Render fondo o più fondo, Scavare, Incavare. −
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 94: Nel tirare de' cerchi e delle linee, si debbe affondarle tanto, che per il maneggiare poi la detta bussola.... non si scancellino, come se fussino solo d'inchiostro.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 79: Attendeva del continuo ad affortificar la città, accrescendo le mura, affondando ed allargando i fossi.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 397: Nel campo de' Turchi si affondano le fosse per gettarvi tutti gli escrementi.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 130: Fatta di nuovo coprire la statua,.... o tagliando, o ricommettendo metallo ove bisognava, o affondando, fece rilevare la pelle, e restar l'incavo quanto occorse per far comparire i calli.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 157, 2: Sopra di questo rame così sgraffiato si dà l'acqua forte, la quale penetra in quegli sgraffi e gli affonda.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 59: Se si facesse un taglio in quella catena di monti,.... ognuno vede che ben presto egli [il fiume] affonderebbe il suo letto, finattantochè l'avesse ridotto al pari col piano.
Esempio: E Targ. Viagg. 3, 204: Il pozzo.... scarseggiava d'acqua, e perciò fu risoluto d'affondarlo.
Definiz: § IV. Neutr. e Neutr. pass. affondarsi Sommergersi, Andare a fondo, Sprofondarsi. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 132: Quando noi veggiamo affondare una nave, che costa cotanti denari, oh come noi l'avemo per grande danno!
Esempio: Vill. G. 407: Più galee delle sue affondarono in mare con le genti.
Esempio: Passav. Specch. Penit. Prol. 1: Coloro, che sono più accorti, prendono alcuna delle tavole della retta nave, alla quale attegnendosi fortemente, soprastando all'acqua non affondano, ma giungono a riva.
Esempio: Pallad. Agric. 279: Quelle [castagne] che nuotano, getta via; e quelle che affondano, son sane.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 13, 2: Chi non avesse mai veduto mare,.... Noi lo faremmo affè trasecolare In dirgli come è fatto,.... E come nave di piombo ripiena Vi galleggia, e v'affonda un gran d'arena.
Esempio: Targ. Alimurg. 94: Era stato in Genova un temporale tanto cattivo, che aveva fatto affondare in quel porto diversi legni.
Definiz: § V. E parlandosi di terreno sciolto, o pantanoso, o di melma, o di cenere, vale Penetrarvi addentro col piede. −
Esempio: Magal. lett. fam. 1, 9: Egli è pure il bel gusto trovarsi alle falde di una montagna che arde, in una campagna deserta, dove non fa la felce, e vi si affonda infino a mezza coscia!
Definiz: § VI. E figuratam. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 272: Se noi ci sapremo bene reggere in questo fiume che non affondiamo, avracci a menare a porto di vita eterna.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 608: Li aperse il vero contra la cupidigia delli uomini, li quali s'affondano nel loto delle cose terrene, e non si levano alle degnitadi immortali.
Esempio: Petr. Rim. 1, 175: Quel bello scoglio Ha col suo duro orgoglio Condotta ov'affondar conven mia vita.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 54: Che se una cieca man le pene appresta, Il reo si salva, e l'innocente affonda.