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GOTTA.
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GOTTA.
Definiz: Sost. femm. Specie di malattia consistente in una infiammazione delle articolazioni, specialmente dei piedi, dei ginocchi, e delle mani, accompagnata da dolori acuti, e che suole attaccare il corpo dell'uomo per lo più in età avanzata.
Dal lat. gutta, Gocciola, perchè si credette cagionata dal deporsi di qualche goccia di umore acre in esse articolazioni. –
Esempio: Cellin. Vit. 524: La gotta mi prese a dì 10 di marzo 1565.
Esempio: Red. Cons. 1, 16: Si è risentita la gotta nelli due ginocchi e nel piede sinistro, e già già appariscono i contrassegni di nuova flussione e alla man destra e alle spalle.
Esempio: Bracciol. Schern. 15, 28: Guarisci la gotta e la renella Con sonno oltr'ogni mio grave e profondo.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 123: Per il corso di 20 anni è stato travagliato dalla gotta, sì che per le frequenti accessioni camminava con difficoltà.
Esempio: Cocch. Asclep. 64: Trattò inoltre d'alcune malattie tarde o croniche, come della gotta, dell'idropisia, dell'emorragie ec.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 178: La stessa gotta altro non essendo che una violenta infiammazione, prima nelle giunture, e poscia sopra tutto l'abito,... non dee sperarsi ch'ella possa essere grandemente minorata, e molto meno estirpata, se non se con i mercuriali sine stimulo.
Esempio: Pindem. Poes. 307: Non dolorose Pietre secrete, o trafiggenti gotte?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 99: Reuma, sciatica, iscuria, parlisia,... Tisi, coliche, gotta, idropisia, Rogna, asma, ec.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 133: Ed i piedi?... Gli ha comprati un che ha la gotta, E mi han detto adesso adesso, Ch'è un amico del progresso.
Definiz: § I. E con lo stesso senso si usò anche nel plur. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 205, 35: Messer Guidotto era malato di gotte.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 91: Li golosi continuamente si lamentano per li fermi accidenti delli soperchi umori, che nelle loro carni dalli detti tre modi piovono, siccome per male di fianco, di gotte, di podagre, e di simili malattie.
Esempio: Vill. G. 3, 181: Messer Corso, per paura di venire alle mani de' suoi nimici e d'essere giustiziato dal popolo, essendo compreso forte di gotte nelle mani e ne' piedi, si lasciò cadere da cavallo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 178: E se pure infermi ne fanno, non almeno di gotte gl'infermano.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 32: Io sono vecchio e sono attratto di gotte.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 73: Levossi [Morgante] il cavallo in sulle schiene, E disse: guarda s'io sento di gotte, Orlando, nelle gambe, o s'io lo posso; E fe' duo' salti col cavallo addosso.
Esempio: Cas. Pros. 2, 53: Ma fui tanto trattenuto a Roma, che la state mi sopraggiunse, la quale io voleva fare qui per cagione di queste mie gotte.
Esempio: Domen. Plin. 963: Lo esipo, con latte di donna e biacca, mitiga le gotte.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 104: Ancora che fusse storpiato dalle gotte, so pure che e' vinse con la prudenza il veleno di molti cittadini.
Esempio: Grazz. Pros. 9: Non sono però molti anni passati, che in Firenze fu un valentissimo uomo medico, che si chiamò maestro Mingo, il quale, già sendo vecchio e dalle gotte tormentato, si stava in casa.
Definiz: § II. Gotta è nome che si dà anche a una consimile malattia che attacca le gambe o le ali degli uccelli. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 508: Alcuna volta [gli sparvieri] hanno mal di gotte negli articoli dell'alie, o delle cosce.
Esempio: Olin. Uccell. 76: Patiscono [gli uccelli] in ultimo di gotta, che si conosce dal piede gonfio, scabroso e di color di gesso.
Definiz: § III. Gotta caduca, si disse per Epilessia, Mal caduco. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 253: In Maremma fue una donna ch'era stata pazza più anni,... e anche cadea di gotta caduca.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 721: Pigliavalo spesso la gotta caduca.
Definiz: § IV. Gotta salsa, o rosata, fu nome che si dette a Quella specie di malattia, detta comunemente Fuoco volatio. –
Esempio: Leggend. B. Umil. 100: Quella infermità si chiama volgarmente papice, e anche per altro nome si chiama gotta salsa, ovvero fuoco volatío.
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 11: A guarire della gotta rosata.
Definiz: § V. Gotta serena, è nome volgare di quella malattia dell'occhio, che i Medici chiamano Amaurosi. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 2: I primi [nervi] si chiamano ottici, che, ostrutti, producono la gotta serena.
Definiz: § VI. Avere la gotta alle mani; maniera proverbiale che significa Essere assai ritenuto nello spendere; che più comunemente dicesi Avere il granchio alla scarsella, o alla borsa, o alle mani. –
Esempio: Not. Malm. 1, 148: Aver il granchio alla scarsella. Chiamiamo granchio o grancia una specie di malattia di spasimo, la quale, quando viene alle mani, impedisce il maneggiar le dita. E da questa, quando diciamo Il tale ha il granchio alla scarsella, intendiamo, Non può adoperare le mani intorno alla borsa, che vuol dire: È pigro a cavar denari della borsa, cioè a dire: È tenace o avaro.... E noi pure diciamo di questi tali Aver la gotta alle mani, Avere i pedignoni alle mani, Aver le mani aggranchiate, Farebbe a pagare co' monchi.