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Dizion. 3° Ed. .
TANTO.
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TANTO.
Definiz: | Nome relativo, o pronome, che il dicano i Grammatici, riferente quantità, o sia continua dinotante grandezza.
Lat. tantus, tanta, o sia discreta segnante moltitudine. Lat. tot; talora usato in corrispondenza di quanto, e talora amendue in significato di quanto.
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Esempio: | Filoc. 3. Tante volte, quante ella nella memoria mi viene, tanto questo disio più
focoso in me s'accende. |
Esempio: | Boccac. Nov. 79. Il Maestro diede tanta fede alle parole di Bruno, quanta si
saria convenuta a qualunque verità, e in tanto desiderio s'accese, ec. quanto di qualunque altra cosa più
desiderabile, si potesse essere. |
Esempio: | E Bocc. Proem. Nella qual noia tanto refrigerio già mi porsero
i piacevoli ragionamenti, ec. |
Esempio: | Petr. Son. 120. Tante varietati omai soffrire. |
Esempio: | E Petr. Son. 2. Non ebbe tanto, ne vigor, ne spazio.
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Esempio: | Varch. Stor. 11. Onde quando il Magistrato apriva il tamburo, che lo aprivano ogni
tanto tempo, ec. |
Definiz: | §. Darne tante, o Toccarne tante, vi s'intende busse; e Dire
tante: esprime ingiurie. |
Esempio: | Boc. Nov. 32. 10. Presomi, e gittatomisi a' piè, tante mi diè, che tutto mi ruppe.
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Esempio: | E Bocc. n. 11. Io ci tornerò, e darottene tante, ch'io ti farò
tristo per tutto 'l tempo, che tu ci viverai. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 13. 39. Perchè il Re gliene dava ogni dì tante.
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Definiz: | §. Comprare tanto, o Vender tanto: vale Tanto prezzo. Lat.
tanti. |
Definiz: | §. Tanto: Coll'articolo in forza di sustant. per l'astratto di Tanto. |
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