Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LABBIA,
Apri Voce completa

pag.9


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» LABBIA,
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LABBIA,
Definiz: nel plur., è talvolta usato poeticam. per Labbri, Labbra, anche in locuzioni che spiegansi sotto Labbro.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 201: Le labbia grosse significano stoltizia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 39: Con le man giunte e con l'immote labbia I languidi occhi al ciel tenea levati.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 7: Ira la 'nvita (un'orsa) e natural furore A spiegar l'ugne, e a insanguinar le labbia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 41: Ravenna saccheggiata resta: Si morde il Papa per dolor le labbia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 76: Pur duo talora o tre schiudon le labbia,... E sfogano la colera e la rabbia.
Esempio: Mont. Poes. 1, 246: Eran sangue i capei, sangue le labbia, E sangue il seno.
Esempio: E Mont. Poes. 2, 94: Iaffa e Gaza crollarno, e in Ascalona Il britanno fellon morse le labbia.
Definiz: § Con le prime labbia, vale, conforme a proprietà latina, quanto A fior di labbra. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 1196: Del sacrato liquor la mensa asperse, Poscia ella in prima con le prime labbia Tanto sol ne sorbì, quanto n'attinse.