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Dizion. 5° Ed. .
LABBIA,
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LABBIA, Definiz: | nel plur., è talvolta usato poeticam. per Labbri, Labbra, anche in locuzioni che spiegansi sotto Labbro. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 39: Con le man giunte e con l'immote labbia I languidi occhi al ciel tenea levati. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 19, 7: Ira la 'nvita (un'orsa) e natural furore A spiegar l'ugne, e a insanguinar le labbia. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 33, 41: Ravenna saccheggiata resta: Si morde il Papa per dolor le labbia. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 39, 76: Pur duo talora o tre schiudon le labbia,... E sfogano la colera e la rabbia. |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 246: Eran sangue i capei, sangue le labbia, E sangue il seno. |
Esempio: | E Mont. Poes. 2, 94: Iaffa e Gaza crollarno, e in Ascalona Il britanno fellon morse le labbia. |
Definiz: | § Con le prime labbia, vale, conforme a proprietà latina, quanto A fior di labbra. – |
Esempio: | Car. Eneid. 1, 1196: Del sacrato liquor la mensa asperse, Poscia ella in prima con le prime labbia Tanto sol ne sorbì, quanto n'attinse. |
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