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Dizion. 1° Ed. .
UCCELLO
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pag.921
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UCCELLO.
Definiz: | Animale aereo, pennuto, ed è di diverse spezie. Lat. avis, volucris. |
Esempio: | Bocc. n. 99. 25. Da necessità costretto, si diede a conciare uccelli.
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Esempio: | Petr. canz. 4. 9. E fui l'uccel, che più per l'aria poggia. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Come 'l falcon, ch'è stato assai su l'ali, Che, senza veder logoro,
o uccello, Fa dire al Falconiere, oimè tu cali. |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. Poi come più, e più verso me venne, L'uccel
divino. |
Definiz: | ¶ Dicesi uccello nel genere masculino tanto al maschio, quanto alla femmina, ne in terminazion femminina si
direbbe, se non in baia. |
Esempio: | Fav. Esop. E prende assempro di quella savia uccella, Che vide l'erba teneretta, e
bella. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio, ogni uccel conosce il grano, che è a dire, che 'l buono piace, ed è da
ciaschedun conosciuto. Lat. quod pulcrum, idem amicum. |
Definiz: | ¶ Tristo a quell'uccello, che nasce in cattiva valle, e vale che l'amor del luogo, dove si nasce,
ancorchè vi si stia male, non te ne lascia partire, per migliorar condizione. |
Definiz: | E da UCCELLO UCCELLAME, che è quantità d'uccelli insieme, ma diciam più comunemente
d'uccelli morti. |
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