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Dizion. 3° Ed. .
UCCELLO
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UCCELLO.
Definiz: | Animale aereo, pennuto, ed è di diverse spezie. Lat. avis, volucris. |
Esempio: | Bocc.Nov. 99. 25. Da necessità costretto, si diede a conciare uccelli.
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Esempio: | Petr. Canz. 4. 9. E fui l'uccel, che più per l'aria poggia. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Come 'l falcon, ch'è stato assai sull'ali, Che sanza veder logoro, o
uccello, Fa dire al falconiere, oimè tu cali. |
Esempio: | E Dan. Purg. 2. Poi come più, e più verso me venne, L'uccel
divino. |
Definiz: | §. Uccello: dicesi nel genere masculino, tanto al maschio, quanto alla femmina, ne in terminazion femminina si
direbbe, se non in baia. |
Esempio: | Fav. Esop. E prende assempro di quella savia uccella, Che vide l'erba teneretta, e
bella. |
Definiz: | §. Ogni uccel conosce il grano: proverb. che è a dire, Che 'l buono piace, ed è da ciaschedun
conosciuto. Lat. quod pulcrum, idem amicum. |
Definiz: | §. Tristo a quell'uccello, che nasce in cattiva valle: e vale Che l'amor del luogo dove si nasce,
ancorchè vi si stia male, non te ne lascia partire, per migliorar condizione. |
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