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Dizion. 3° Ed. .
AVANZO
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AVANZO.
Definiz: | Il Rimanente, che ancor diciamo il Restante. Lat. reliquum. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 19. E per l'avanzo, se più presta via non troverrò, impegnerò tutte
queste mie cose. |
Esempio: | Petr. Son. 234. Che l'avanzo di me convien, che rompa. |
Definiz: | §. Per Acquisto, e guadagno. Lat. lucrum, compendium. |
Esempio: | M. V. 9. 54. Con certo soldo limitato da potersi passar con avanzo. |
Esempio: | Boc. Nov. 98. 51. Quali stati, qua' meriti, quali avanzi avrebbe fatto Gisippo,
non curar di perdere i suo' parenti? |
Esempio: | Dan. Purg. 31. E quali agevolezze, o quali avanzi. |
Definiz: | §. D'avanzo: vale Più del giusto, più del dovere, di soprappiù. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 4. 94. Che quanto a se gli sarà d'avanzo, aver terminata la vita al
servigio d'un tanto principe. |
Definiz: | §. Mettere a avanzi: termine mercatantesco: e vale Mettere a conto d'utili. |
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