Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCORRERE.
Apri Voce completa

pag.516


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INCORRERE.
Definiz: Neutr. Cadere, Incappare, a cagione e in conseguenza di un nostro atto, difetto, condizione, e simili, in cosa che ci rechi danno, pregiudizio, disdoro, e simili.
Dal lat. incurrere. –
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 36: Se tu perdi il bene delle virtudi, tu incorri in danno grandissimo.
Esempio: Imit. Crist. 54: Il religioso, il quale non vive secondo la sua regola, è per incorrere in grave ruina.
Esempio: Bocc. Lett. 284: Giulio Cesare.... in quella medesima infamia incorse, nella quale voi d'essere incorso ora vi gravate.
Esempio: Collaz. SS. PP.: Da quella parte incorse più in cagione d'offendere, dalla quale egli ec.
Esempio: Tor. Miser. 77: In quanto pericolo incorre, e come è insidiato, l'uomo ricco!
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 1: Se 'l fratel le uccide, sa ch'incorre Ne l'odio suo che più che morte aborre.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 77: In grandi ed inopinati pericoli spesso incorre chi va pel mondo.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 266: Sa tanto bene ciurmare, che incorrendo in contumacia, in pene, turbando possessioni, e facendo di forza, la ragion gliene comporta, gli è creduto ogni cosa, e fa ciò che vuole.
Esempio: Varch. Stor. 1, 239: Non tanto per placare l'ingiusta ira di Clemente, quanto per non incorrere giustamente nell'indignazione e disgrazia dell'imperatore, ec.
Esempio: E Varch. Boez. 18: Non mi curai d'incorrere nell'odio e malivoglienza di Cipriano, suo falso accusatore.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 356: Acciochè e' sappia rendere ragione del rimuovere le acque, del por termine infra i confini, e del non incorrere in lite e controversie, e simili, come ne lo edificare bene spesso interviene.
Esempio: Bus. Lett. 81: Egli ebbe bando di ribello di Firenze, con riservo di tanti dì per poter partire dal campo; e così partì, per non incorrer nel bando.
Esempio: Legg. Band. C. 26, 178: Cada ed incorra ciascheduno di loro in pena di scudi dugento, confiscazione de' beni, degl'istrumenti ed edifizj, e cinque anni di galera per la prima volta; ed essendo recidivi, a vita.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 323: Io potrei ragionevolmente incorrere nelle dette imputazioni.
Definiz: § I. E semplicemente per Cadere, pur in senso figurato; con relazione a malattia o infermità. –
Esempio: Cavalc. Ammon. Paol. 82: Finalmente essendo incorso in una infermità incurabile, e avendo i medici tagliate le sue fracidità, tuttavia lavorava colle mani sue le foglie delle palme.
Esempio: Leggend. SS. Cosm. e Dam. 25: Essendo affatigato per la lungheza del cammino, io incorsi in una gravissima infermità.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 236: Ma circa lo estremo della sua vita questo venerando uomo in dolore di ventre e di viscere incorse.
Esempio: Machiav. Disc. 6: Io veggio nelle differenze che intra i cittadini civilmente nascono, o nelle malattie nelle quali gli uomini incorrono, essersi sempre ricorso a quelli giudicj o a quelli rimedj, che dagli antichi sono stati giudicati o ordinati.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 166: Ma sanato che è, getta via ogni vesta, sta discosto da tutti gli uomini, perchè ha conosciuto la grave infermità, e più non vi vorrebbe incorrere.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 275: Astenendomi quasi sempre e totalmente da ogni diletto, io non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie.
Definiz: § II. E nello stesso senso, con relazione ad errore; ed altresì a cosa spiacevole, biasimevole, e simili. –
Esempio: Castigl. Corteg. 266: Direi che per vietar che i popoli non incorrano in questi errori, non è miglior via che guardargli dalle male consuetudini.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 57: Per non saper dal finto il vero amico Scernere, in tale error misero incorre.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 407: E perchè almeno non dirmene Una parola, e non lasciarmi incorrere In tanto error?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 451: Ho ricevuta la vostra gratissima, e inteso quanto dite del poco modo di carità statavi usata; voi per troppa cortesia sia incorso colla cognata in tanto travaglio: il che è bene sempre fuggire, e che è prudenza dare luogo all'ira.
Esempio: Tass. Lett. 1, 9: Molti, oltra me, sono incorsi nel medesimo errore, se pur d'errore merita nome.
Definiz: § III. E riferito a dolore, pure per Cadere, Venire. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 75: Noi cattolici in tanto dolore incorremmo, che c'era tedio il vivere.
Definiz: § IV. E per Incontrarsi, detto di corpi celesti. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 395: Si mostrano [i pianeti medicei] costantissimi come ogni altra stella, sempre lucidi, eccetto che quando incorrono nell'ombra di Giove, perchè allora s'ecclissano, come la luna in quella della terra.
Definiz: § V. E in costrutto con la prep. A, si usò per Correre, Andare, incontro a cosa di danno o pregiudizio. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 114: Quegli che teme quel che mutar non si può, con animo riposato viver non può. Dèi dunque incorrere alla sofferenza di queste cotali cose, secondo ch'al porto; perchè, dice Socrate, la sofferenza è porto ec.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 379: Escomunichinlo, acciocchè non sieno partefici delle loro colpe, e incorrano a dannazione per negligenza dell'anime.
Esempio: Tass. Lett. 2, 393: Il male alcuna volta par bene a coloro, la mente de' quali Iddio lascia incorrere al danno.
Definiz: § VI. E si usò pure per Trascorrere, Lasciarsi andare, a cosa vietata od illecita. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 260: Siccome quando l'uomo riceve da Dio pena per alcuno commesso peccato, od è costretto per divina legge di non incorrere ad alcuno diletto.
Definiz: § VII. Assolutam., e con proprietà latina, si prese per Avvenire, Accadere. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 160, 14: Assai scandoli potrebbono incorrere, i quali, con la malizia de' rei cittadini, potrebbono turbare la città.
Esempio: Comp. Din. Comm. 2, 405: Bontà divina, che tanta ignominia, Che tanto mal non hai lasciato incorrere!
Definiz: § VIII. Att. Andare incontro, Esporsi, più spesso per propria colpa o difetto, a ricevere, soffrire, e simili; riferito a cosa che sia di danno, di pregiudizio, di carico. –
Esempio: Brev. Mar. Pis. 564: A ciò che cessino che li amici non siano offesi, e che la cità di Pisa non incorra nimistade altrui.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 167: La settima [cosa] si è la brevità della voluttà, cioè che poco dura; e per questo poco, perde l'uomo il bene eterno, e incorre eterno male.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 361: Or conclude san Gregorio, e dice, che poi che fuggir non si può la divina sentenza, anzi quindi la incorre l'uomo onde fuggir la erede, gran senno fa l'uomo di umiliarsi sotto essa.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 106: Dalla scomunicazione minore, la quale l'uomo incorre participando con alcuno scomunicato nel favellare o nel mangiare, puote prosciogliere il prete.
Esempio: Imit. Crist. 52: E più non volle curiosamente cercare quello che doveva incorrere, ma quello che fosse la volontà di Dio buona e piacente.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 178: Io, che dei gran pericoli m'accorsi.... Ch'incorrer si dovean per l'ampio mare, Come fui giunto qui, non volli andare.
Esempio: Segner. Incred. 427: Non può questo avvenire generalmente; sicchè dove regna il contagio, là godasi più perfetta la sanità dalla maggior parte del popolo, e là s'incorrano men pericolosi i malori.
Esempio: Lambr. Elog. 30: La probità, o signori, non è rara in certo tal grado e in certi speciali ufficj, mancando ai quali s'incorre la taccia di sleale e di tristo.
Definiz: § IX. E semplicemente per Ricevere, Soffrire. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 221: Essendo successivamente cresciuta di ricchezza, questa Badia incorse la disavventura di molte altre, cioè di essere soppressa nel 1482, ed incommendata ed unita alla Mensa episcopale di Volterra.
Definiz: § X. E riferito a errore, colpa, delitto, e simili, per Commetterlo. –
Esempio: Cell. G. Lett. 22: Priego Iddio.... vi conceda che il più vivere qui sia per amendare gli errori dell'età passata, se alcuno n'avete incorso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 13: Meno di questo è sufficiente co' principi della terra ad incorrere un delitto di lesa maestà.