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Dizion. 4° Ed. .
AFFACCIARE.
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AFFACCIARE.
Definiz: | Ridurre in piano le superficie di pietra, legno, o altro. |
Definiz: | §. I. In signif. neutr. pass. vale Metter fuor la faccia di qualche luogo per vedere, come a finestre, e
simili. Gr. προκύπτειν. |
Esempio: | Fir. As. Mi feci a una finestra, che riusciva nella strda, nè prima mi fui
affacciato, che ec. |
Esempio: | E disc. anim. Aspettando con grande ansietà il successo della cosa, si
affacciò a una finestra del suo real palazzo. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 2. 4. S'affacciano al veder comparir gente. |
Definiz: | §. II. E per Andare ad affronatre il nimico. |
Esempio: | Stor. Eur. 4. 92. Se era meglio attendere i Mori a casa, o affacciarsi incontro a
combatterli. |
Definiz: | §. III. E Affacciarsi, vale ancora Rappresentarsi davanti ad alcuna persona. Lat.
sisti, adire. Gr. ἐντυγχάνειν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 1. 17. In persona dovea ire, e affacciarsi colla maestà imperiale.
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Definiz: | §. IV. E Affacciarsi a dignità, cariche, o simili, vale Pretenderle, Chiederle. Lat.
ambire, prensare. |
Definiz: | §. V. Il Dav. l'usò in att. signif. nel senso del primo §. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 11. 40. Affacciavanli alla porta della città i comuni
figliuoli ec. |
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