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CIOÈ.
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CIOÈ.
Definiz: Avverb. Usasi per dichiarazione di ciò che è stato detto antecedentemente; e si compone di Ciò e della terza persona singolare del presente del verbo Essere. –
Esempio: Dant. Inf. 33: Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai ec.
Esempio: E Dant. Conv. 191: La potenza vegetativa, per la quale si vive, è fondamento sopra lo quale si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 2: Alcuno di loro, cioè frate Filippo Lungo, fue toccato le labbra dall'Agnolo col carbone del fuoco.
Esempio: Petr. Rim. 2, 217: Crispo Salustio, e seco a mano a mano Uno, che gli ebbe invidia, e videl torto, Cioè 'l gran Tito Livio padoano.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 110: E loro, che di queste cose niente ancor sapeano, cioè della partita di Folco e della Ninetta, costrinse a confessare ec.
Definiz: § I. Trovasi seguito dalla particella Che pleonastica cioè che. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 224: Malachia profeta li pone due altri nomi;... cioè che 'l chiama fuoco, ed erba di lavandaj.
Definiz: § II. Cioè a dire, e trovasi anche Cioè dire, vale lo stesso che il semplice Cioè. –
Esempio: Dant. Conv. 90: Li savj dicono che la faccia del dono dee esser simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire, che si convenga con lui.
Esempio: E Dant. Conv. 394: Io, dice Marzia, feci e compiei tutti li tuoi comandamenti, cioè a dire, che l'anima stette ferma alle civili operazioni.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 113: La terza circostanza è ubi, cioè a dire in che luogo.
Esempio: Segner. Mann. ap. 11, 3: Vista con modo vivissimo, cioè dire, e con la presenza e con la potenza.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 208: Morrete come muoiono i principi, cioè dire non morrete soli.
Definiz: § III. Cioè si usa spesso in interrogazione, e talvolta con qualche risentimento, allorchè si chiede altrui spiegazione di cose volute tacere, o non chiaramente espresse.