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Dizion. 2° Ed. .
ADONARE.
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ADONARE.
Definiz: | Atterrare, abbassare, oppressare, domare. Lat. opprimere, domare. Gr.
πιέζειν,
δαμᾶν. |
Esempio: | S. Agost. C. D. Adonati adunque li vicini, distendendosi con accrescimento, ec.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 6. Noi passavám sopra l'ombre, ch'adona la greve pioggia.
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Esempio: | Buti. Adona, cioè fa star giù, e doma. |
Esempio: | E Dan. Purg. c. 11. Nostra virtù, che di leggier s'adona, non
spermentar. |
Esempio: | G. V. 6. 80. 7. E così s'adonò la rabbia dello 'ngrato, e superbio popolo di
Firenze, |
Definiz: | il che diciamo ancora ABBIOSCIARE. |
Esempio: | Tac. D. ann. E quei feroci nella bonaccia, abbiosciati nella tempesta, cadiéno.
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Definiz: | ¶ In signif. neut. pass. Prendere onta, rabbia, invelenirsi, sdegnarsi. Lat. commoveri,
cieri, indignari. |
Esempio: | G. V. 12. 58. 1. Come il Re d'Ungheria, e quel di Pollonia, seppono la vergognosa
morte del Re Andreas loro fratello, ec. furono molto tristi, e adonati contro alla Reina sua moglie. |
Esempio: | Fra. Guitt. Rim. P. N. Ben m'avería per servidore avuto, Se non fosse di fraude
Adonata di quello gran dolzóre. |
Esempio: | Fav. Esopo. Nondimeno tu vieni adonata con un nocevole inganno. |
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