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1) Dizion. 5° Ed. .
CHIOCCIOLA
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CHIOCCIOLA.
Definiz: Sost. femm. Specie di mollusco, ossia d'animale a carne molle e viscosa, fornito di corna, che ritira a suo piacimento, il quale abita dentro un guscio ritorto a spirale, che camminando strascica seco, e sta più spesso nelle siepi e nelle moricce. È la helix pomatia de' Naturalisti.
Dal lat. cochlea, mediante la forma diminutiva cochleola. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 13: Questi [accidiosi] rassembrano coloro che non osano entrare ne' sentieri per le chiocciole che mostrano lor corna.
Esempio: Gell. Sport. 4, 6: A me non piacciono costoro, che portano addosso ciocch'egli hanno, come la chiocciola.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 66 t.: Le chiocciole di terra son buone allo stomaco, e mantengonsi agevolmente un pezzo senza guastarsi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 94: Avendone poi veduto uno [dei vermi], mezzo dentro e mezzo fuori di essa, camminare co' piè d'avanti strascinandosela dietro, come fa la chiocciola del suo guscio.
Definiz: § I. Chiocciola marina, o soltanto Chiocciola, dicesi anche una Specie di questi molluschi un po' più piccoli dei terrestri, la quale fa nel mare. –
Esempio: Salvin. Opp. 83: Ostriche e frali Apue, e stirpi di chiocciole, testacei, E strombi, e ciò che nasce nella rena.
Definiz: § II. E trovasi detto anche per Nicchio o Conchiglia, adoperata anticamente come istrumento da suono. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 60: E sonava una chiocciola, per corno, Di matre perla.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 270: Acciocchè il suono della voce entro vi cresca, come e' fa nella piegatura d'un corno, d'una chiocciola marina, o d'una tromba torta.
Definiz: § III. Chiocciola, per similit., dicesi Quel pezzo di legno o di metallo, incavato a spira, nel quale entra il mastio della vite; oggi più comunemente detto Madrevite, o Vite femmina. –
Esempio: Cellin. Pros. 122: La qual vite si getta in su il mastio di ferro: questo detto mastio si è quello che veramente si domanda vite, e la femmina si domanda chiocciola.
Esempio: E Cellin. Pros. appr.: E di poi che tu arai messo i tua tasselli, ed infra essi quel metallo che tu vuoi stampare, gli è di necessità che per la grandezza della chiocciola di bronzo, la quale ha da essere fatta in modo che la non balli nella staffa ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 87, 1: Nella vite la chiocciola chiamasi la madre.
Esempio: Not. Malm. 1, 148: Si dice [la vite] anche torchio e chiocciola: quello dal torcere, col quale fa la sua operazione; e questa per la similitudine che ha la sua figura col guscio della chiocciola.
Definiz: § IV. Chiocciola trovasi detto per quel che oggi dicesi Vite d'Archimede, sorta di macchina da tirar su acqua, e che consiste in un tubo di piombo avvolto a spira attorno ad un cilindro. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 435: La chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua che dentro a lei rinchiude.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 436: Infra le chiocciole di egual lunghezza ed obliquità con grossezza, quella condurrà meno quantità d'acqua a una medesima altezza, che avrà un maggior numero di canne avvolte al subbio.
Definiz: § V. Chiocciola trovasi detto anche per Vortice, Voluta, Rivolta. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 29: Benchè io non sappia se quei fili che tirano siano gli atomi d'Epicuro, o le qualità de i Peripatetici, o le chiocciole di Renato Des Cartes.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 122: Rimanendo così la casa come fasciata esteriormente da una chiocciola di prati, sui quali riescono tutti i suoi piani.
Definiz: § VI. Chiocciola si disse nel linguaggio militare Quella evoluzione della schiera, con la quale, per via di contromarcia, si capovolgeva l'ordine di essa schiera, o si scoprivano successivamente le file poste le une dietro le altre. Onde Far la chiocciola, si disse per Fare questa specie d'evoluzione. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 252: Per fare questo, è necessario esercitarli [i fanti] in quelli ordini che chiamavano chiocciole.
Esempio: Varch. Stor. 1, 383: Mentre che, nel far la mostra, facevano la chiocciola e sparavano gli archibusi.
Definiz: § VII. Chiocciola si disse Una specie di sopravveste, che forse avvolgeva a più giri la persona. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 190: Ella è così d'avere diletto a vedere le nuove cappelline, le nuove cuffie e le nuove cianfarde che recano, sanza le nuove chiocciole, e' nuovi gabbani, i nuovi tabarroni ec.
Definiz: § VIII. A chiocciola, posto avverbialm., vale In forma di chiocciola. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 90: Questo interviene per benefizio dell'orecchio, che è fatto a chiocciola.
Definiz: § IX. Ed anche A forma di spira, A spira. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 212: Quivi sia un andare a chiocciola, che si riduca a un sedere rotondo.
Esempio: Red. Esp. nat. 41: Il budello appena arriva alla lunghezza di sei dita traverse, internamente fabbricato a chiocciola.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 7: Il quarto termometro, col cannello a chiocciola, anch'egli si fabbrica nell'istessa maniera degli altri.
Definiz: § X. Scala a chiocciola, dicesi Quella scala che si rivolge a spirale sopra a se medesima, appoggiata o al muro circostante, oppure a una colonna, o pilastro, o simile, che le sta nel centro. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 71: Gli antichi in certi luoghi simili, sì per amor di questa stessa cosa, sì ancora per la commodità, acciò si potesse salire da basso ad alto dell'edificio,.... vi facevano dentro una scala a chiocciola.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 133: Fece oltra questo una scala a chiocciola su le colonne che salgono, sì che a cavallo vi si cammina.
Esempio: Baldin. Art. Int. 31: Nel palazzo di Caprarola, per lo cardinale Farnese, colorì [Antonio Tempesta] i piccoli pilastri della scala a chiocciola.
Esempio: Fag. Comm. 6, 298: Io scenderò per una scala a chiocciola in una camera terrena.
Esempio: Salvin. Trifiod. 23: Pose una chiusa porta e scala a chiocciola.
Definiz: § XI. Nel medesimo senso si disse anche semplicemente Chiocciola. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 99: A guisa che l'uomo fa in queste scale ravvolte, che vulgarmente si chiamano chiocciole.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 313: Rizzossi dopo questo il Duca; e ritiratosi in camera, si fece rimettere il giaco sopra il giubbone; e presa la rotella, per la porta del giardino se ne uscì fuori segretamente dalla chiocciola del verone scoperto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 294: Egli andò su di sopra, e per la chiocciola Scese giù.
Esempio: Salvin. Odiss. 436: Ed alta chiocciola salìo Di sua magione, e tolse ben piegata Chiave.
Definiz: § XII. Pittore da chiocciole, vale Pittore di pochissima vaglia; che oggi più comunemente dicesi Pittore da sgabelli. –
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § XIII. Soldato da chiocciole, vale Soldato inetto, buono a nulla, poltrone, quasi solo atto a dar la caccia alle chiocciole o a combattere con esse. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 62: Quelli a questi diceano: soldati da chiocciole, e da meriggiare ne' teatri.
Definiz: § XIV. Far come la chiocciola o le chiocciole, vale proverbialmente Starsene rinchiusi in casa, sia per fuggire la compagnia degli altri, sia anche per qualche timore che si abbia. –
Esempio: Cecch. Esalt. 2, 2: Debiti e scrocchj farai? e' mi pare Che tu abbi di già avanzato tempo. Belle creanze sì, da gentil uomini: Un orecchio al sensale, e l'altro al birro! E ci basta poi far come la chiocciola.
Definiz: § XV. Fare come la chiocciola, che mette fuori le corna e subito le ritira; dicesi proverbialmente di Chi cede al più piccolo contrasto od ostacolo.
Definiz: § XVI. Sino le chiocciole lo cozzano; proverbio detto di Uomo, a cui, per l'avversa fortuna, anche le cose più innocue recano danno. –
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: Non sai tu Che l'uomo ch'è sgraziato, insin le pecore Lo mordono? B. E le chiocciole lo cozzano.