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Dizion. 5° Ed. .
INCESTO
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INCESTO. Definiz: | Add. Lo stesso che Incestuoso; detto sia di persona, sia di amore, e simili: voce oggi propria soltanto della poesia. |
Dall'add. lat. incestus. – Esempio: | Machiav. Disc. 89: Così Giovanpagolo, il quale non stimava essere incesto e pubblico parricida, non seppe, o a dir meglio, non ardì, avendone giusta occasione, fare una impresa, dove ciascuno avesse ammirato l'animo suo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 64: Sì accecato l'avea l'incesto amore D'una pagana, che ec. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 36, 73: Narrò come Beltramo traditore Per la cognata arse d'incesto amore. |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 204: Chiamandolo incesto per lo paterno letto macchiato, parricida per l'ucciso fratello. | Esempio: | Cas. Rim. 1, 110: Con altissima astuzia ebbe dal padre L'incesta Mirra il desiato fine. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 206: Figli d'incesta madre A te sorella, e di sua man trafitta: Vedi or di nomi orribile mistura. |
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