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1) Dizion. 3° Ed. .
TEMPERA, e TEMPRA.
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TEMPERA, e TEMPRA.
Definiz: Consolidazione: e dicesi del Ferro, che bollente è stato tuffato in acqua, o altro liquore per consolidarlo.
Esempio: Vit. Plut. E aveva una corazza di ferro, con pietre, e una spada di maravigliosa tempera.
Definiz: §. Tempera, e per sincope Tempra: Qualità, e maniera.
Esempio: Petr. Son. 28. E fiumi, e selve sappian di che tempre Sia la mia vita.
Esempio: E Petr. Canz. 13. 2. E tende lacci in sì diverse tempre.
Esempio: Boez. Varch. 5. rim. 3. Ma non può chiusa in questo carcer cieco Col lume oppresso, e bieco Veder la mente tutte umane tempre.
Definiz: §. Tempra: Canto, consonanza.
Esempio: Petr. Canz. 2. 4. Ne mai in sì dolci, e in sì soavi tempre Risonar seppi gli amorosi guai.
Esempio: Dant. Parad. 10. Muoversi, e render voce a voce in tempra.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 14. E come giga, ed arpa in tempra tesa Di molte corde fan dolce tintinno.
Definiz: §. In buona tempera. Lat. bene affectus.
Esempio: Boc. g. 6. f. 6. Il Re allora, che in buona tempera era, fatto chiamare, ec.
Definiz: §. Tempera: anche assolutamente per Disposizione.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 7. Io non sono oggi In tempera da far quistione.
Definiz: §. Dipignere a tempera: Che si fa senza mescolare i colori con olio, che è lo stesso, che il dipignere a guazzo.
Esempio: Dant. Inf. 24. Ma poco dura alla sua penna tempra. [Dal temprar della penna temperare la penna, che è renderla atta a scrivere]