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1) Dizion. 5° Ed. .
FORTISSIMO.
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FORTISSIMO.
Definiz: Superlat. di Forte, ne' suoi varj sensi.
Lat. fortissimus. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 389: Guai a me, il quale sono abbattuto e vinto per lo sguardo d'una fragile pulcella, e non m'hanno potuto vincere li uomini aspri e fortissimi!
Esempio: Cess. Scacch. volg. 43: Molti, che sono fortissimi di fortezza di corpo, sono deboli nell'animo.
Esempio: Vill. G. 838: La città era fortissima di mura e torri e fossi con buono porto e forte, fornita di vittuaglia per buon tempo.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 292: Erano loro levate le lance di mano da uno vento fortissimo.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 39: Li quali [ceppi] costui, che fortissimo era, in poca d'ora ebbe tutti spezzati.
Esempio: Pucc. A. Centil. 84, 98: Perocchè l'Arno allora era grandissimo; Ma tanto furon d'intorno soccorsi, Ch'egli scampar di punto sì fortissimo.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 9: Sendo la città fortissima di sito, da non potere, sendovi la gente sopraddetta, nè mai essere sforzata, nè etiam lasciata indietro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 99: Ruggier l'origine traea Dal fortissimo Ettor.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 22: Lo mena a tal, che non gli lascia terra, Fuor ch'un castel ch'alte pendici fanno Fortissimo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 317: Vi sparge poi del trasformato vino, Che fortissimo avea sopra il cammino.
Esempio: Tass. Lett. 1, 202: I quali [antichi greci], dicendo in questi propositi cose contrarie a le sue opinioni con fortissime ragioni, non meritavano ec.
Esempio: Soder. Agric. 175: Democrito biasimava i muri attorno ai giardini, e contuttociò son da approvare più di qual altra si voglia fortissima siepe per potervi accomodare pergole di viti.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 320: Le radici di vitalba seccate all'ombra, e cacciate nelle botti dell'aceto, lo fanno diventar fortissimo.
Esempio: Red. Lett. 1, 228: A tutte queste fortissime obiezioni risponderò con la mia solita ingenua sincerità.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 189: Questo è veramente un fortissimo ed invincibile argomento.
Esempio: Cocch. Matrim. 14: Vi si mescola quel fortissimo di tutti i motivi morali, l'interesse e l'amor proprio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 92: Ma poi fu allegro assai, fu spiritoso, Fu disinvolto, rapido, agitato, Fu crescendo con brio, forte, fortissimo.
Esempio: Manz. Poes. 824: Il predetto Sansone,... Che volente alla sposa infedele La fortissima chioma lasciò.
Esempio: Capp. Longob. 64: Avevano intorno.... molte nazioni fortissime.
Definiz: § E usato in forza di Avverb., per Fortissimamente.
Esempio: Cellin. Pros. 92: Questo fondo (del bottone) e' si commetteva con certe vite, le quali lo tenevano fortissimo, e non si vedeva, sì com'e' fussi stato saldo.
Esempio: Dav. Colt. 499: Turata la botte col cocchiume fortissimo.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 1: Camminando fortissimo, non posso Appena respirar.