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1) Dizion. 5° Ed. .
GIORNEA.
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GIORNEA.
Definiz: Sost. femm. Nome che ebbe una Sorta di sopravveste militare, la quale copriva il petto e il dorso del soldato armato, e in un quartiere aveva l'insegna del capitano o della parte che il soldato seguiva.
Dal franc. journée, Giornata, presa nel senso sia di battaglia, sia di cammino di un giorno, perchè portavasi nei combattimenti, e in viaggio; e probabilmente fu così detta con forma straniera, per una certa imitazione di journade, che era il nome col quale la chiamavano i Francesi. –
Esempio: Morell. Cron. 294: S'ordinò che sei mila uomini, cittadini e Guelfi, si vestissono di sopravvesta bianca, coll'arme del popolo dinanzi e di dietro, e nel quartiere solo l'arme della Parte; chiamaronsi giornee; fessene assai, ma non andarono innanzi.
Esempio: Capor. Sim. 125: L'arme del Manganel,... Era un baston di smisurato peso, E una giornea di schiena d'elefante, Con un gran coltellaccio al fianco appeso.
Esempio: Not. Malm. 530: Per giornea s'intende la sopravveste de' soldati, che da' Latini si dice chlamys.
Definiz: § I. Fu anche nome dato a una Sorta di veste, così da uomo come da donna. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 255: Ricordo delle cose che la Ginevra mia donna ne recò a casa per donora.... Una cioppa e giornea di domaschino chermisi con perle e frangia. E appr.: Una giornea di boccacino bianco.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 17: Una giornea di zetani vellutato di chermisi.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 593: Vorrebbe farsi una giornea di saia nera melanese per questo san Giovanni.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 123: E credo che sarebbe opera più pia, Che farsi bigia o bianca una giornea, Quand'un guarisse d'una malattia.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 168: O che gli paresse essere tanto bello in piazza, e calzar bene una giornea di panno cilestre.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 41: Andate in casa, e entrate lì in camera Di Gualfredi, e pigliate quella solita Giornea che porta quando e' va in viaggio.
Esempio: Fag. Rim. 2, 304: Il vetturin, che un po' di cappellaccio Avev'appena, e indosso una giornea, Che credo fosse quella di Rosaccio.
Esempio: Not. Malm. 2, 530: Giornea.... era una Sopravveste o Zimarra, aperta tutta dinanzi, usata anche dagli uomini di conto nelle case.
Definiz: § II. E valeva anche Lucco, Toga, o altra simile veste orrevole. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 102: Lo Scamonea Si rizza, in viso tutto insanguinato;... Però colla bisunta sua giornea, La qual traluce come in ciel stellato,... Si netta, al Re s'inchina, e cosi gracchia.
Esempio: Not. Malm. 2, 530: Bisunta sua giornea. Sua veste assai unta.... Giornea.... si piglia per Veste d'autorità,... ma da noi oggi si piglia per Toga o Veste curiale, che chiamiamo Lucco: e nel presente luogo vuol dire questo.
Definiz: § III. Onde Affibbiarsi la giornea o una giornea, Allacciarsi la giornea o una giornea, Cingersi la giornea o una giornea, Mettersi, e simili, la giornea, o una giornea, vale figuratam. Imprendere, Mettersi a fare o a sostenere, con singolare sforzo ed efficacia, una cosa, più spesso con una tal quale pretensione d'autorità. –
Esempio: Bern. Orl. 4, 3: Non so chi s' abbia il torto, o chi 'l diritto, Non voglio starmi a metter la giornea.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 333: Padrone, io mi allacciai la giornea, e le dissi mille ben di voi.
Esempio: Mart. V. Lett. 39: Io mi sono cinto la giornea a ragionar sin qui de i casi loro.
Esempio: Grazz. Rim. V. 69: Signor, da loro a loro una giornea S'affibbian gli Accademici.
Esempio: E Grazz. Rim. V. 85: Ma poi ch'in lingua Tosca è la canzone, Tu ti sei messo una cotal giornea, Che la gente patrizia e la plebea Ride non pur, ma t'ha compassione.
Esempio: Cecch. Mogl. Prol.: Non è già Perchè noi la tegniam d'una eccessiva Bellezza, più che la sorella, ch'io Non vo', nè anco questi miei non vogliono, Cignerse e affibbiarse la giornea.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 290: Mettermi La giornea che si messe già Diogene.... Di dire il ver mordendo.
Esempio: Not. Malm. 1, 275: Si dice volgarmente Mettersi, Cingersi o Affibbiarsi la giornea, e simili, per Intraprendere a sostenere una cosa con tutta l'energia ed efficacia; come vuole il Vocabolario: ove ponendo: Sorta di sopravvesta militare, crederei potersi aggiungere e oratoria;... e quel Cingere ed Affibbiare, indica il fermare bene indosso quel tal abito, acciocchè nell'agitarsi con veemenza, come gli oratori alcuna volta fanno, non si rimuova dal luogo suo.
Definiz: § IV. Figuratam. e in ischerzo. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 116: Ma 'l sollion s'ha messo la giornea, E par che gli osti l'abbin salariato A sciugar bocche, perchè 'l vin si bea.
Definiz: § V. Pur figuratam., vale Presumere soverchiamente, ed anche stoltamente, di sè medesimo, soprattutto nel giudicare chicchessia o checchessia; e altresì Arrogarsi merito, vanto, e simili, di qualche cosa: detto eziandio, per ischerzo, di animali. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 68: Venite il dì di santo Andrea, Se volete saper voi scioperati Come l'oche s'affibbian la giornea.
Esempio: E Grazz. Rim. V. 271: Forse parrà che la giornea m'affibbi, Voler saper da voi, ec.
Esempio: Pitt. I. Apolog. Cappucc. 378: La dottrina degli Aurei è assai contraria al giudizio de' molti: però servendosene qui per lui, mi fa dubitare di parzialità, massimamente poco di sotto, scorgendosi la gran giornea che si allaccia. T. Che giornea? P. La giornea d'avere avuto il segreto de' Veniziani.
Esempio: Salv. Infarin. pr. 31: Troppo alta vi vorreste affibbiar la giornea.
Esempio: Capor. Rim. 279: Di che parlando messer Pier Andrea, Nell'espor Dioscoride, mi pare Che troppo si allacciasse la giornea.
Esempio: Menz. Sat. 226: Chi è costui, che la giornea s'affibbia Incontro a Dio?
Esempio: Not. Malm. 2, 520: Abbiamo un proverbio, che dice Affibbiarsi la giornea, che significa Presumersi molto di sè medesimo.
Definiz: § VI. Giornea, in modo figurato e scherzevole, si disse per dispregio di Persona da poco, balorda, sciocca, baggea. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: Quante volte sentiamo noi dire ad alcuno, sgridandolo:... mocceca, cibeca, bacheca, mormeca, guegua, baggea, giornea?
Esempio: Grazz. Rim. V. 634: E Dido anche rimase una giornea, Perchè Enea, che mangiava de' poponi, Non volle stare a vita sì plebea.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 8: Consigli o non consigli, Vadan pur tutti a spasso Queste giornee che ci son sempre dietro.