Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
GIORNEA.
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GIORNEA.
Definiz: Vesta di dignità militare. Lat. chlamis. Gr. χλαμύς.
Esempio: Cron. Morell. Si vestissono di sopravvesta bianca, coll'arme del Popolo di dietro, e dinanzi, e nel quartiere solo l'arme della Parte, e chiamaronsi giornée.
Esempio: Fir. Nov. 4. O che gli paresse esser tanto bello in piazza, e calzar bene una giornéa di panno cilestro.
Esempio: Bern. Rim. Ch'io mi mettessi con voi la giornéa, Come già fece Evandro con Enea.
Esempio: E Ber. rim. altrove.Il Sollion s'è messa la giornéa, ec. Asciugar bocche.
Definiz: §. Allacciarsi la giornéa, cingersi la giornéa, e affibbiarsi la giornéa: diciamo per Pigliarsi troppa autorità, e presumersi troppo. Lat. nimiam sibi auctoritatem arrogare, plus satis sibi tribuere, vindicare.
Esempio: Fir. Trin. Padrone, io mi allacciai la giornéa, e le dissi mille ben di voi.
Esempio: Cecch. Mogl. Prolog. Non è già, Perchè noi la tenghiam d'una eccessiva Bellezza più, che la sorella, ch'io Non vo', ne anco questi miei non vogliono Cingere, e affibbiarsi la giornéa.
Esempio: Vinc. Mart. Lett. 39. Io mi son cinto la giornéa, a ragionar sin qui de' casi loro.