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1) Dizion. 4° Ed. .
SCOTTARE
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SCOTTARE.
Definiz: Far cottura col fuoco nel corpo dell'animale. Lat. adurere, exurere, ustulare. Gr. ἐπικαίειν.
Esempio: Menz. sat. 4. Pian, ch'ei mi scotta; e quei comincia: adoro, Filli, la tua beltà.
Definiz: §. I. E per similit. si dice del Recare altrui nocumento gagliardo, travaglio, o dispiacere eccessivo.
Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 393. Alleggerì le riscossioni de' grani, e altri tributi, tolto via quelle, che più scottavano, inventate per mera barattería.
Definiz: §. II. La soglia scotta, o simili, si dice di Coloro, che stanno ritirati per debiti, o per delitti, onde non possono uscire senza manifesto lor pericolo.
Esempio: Malm. 3. 41. Da sette volte in su s'è già condotta Fin alla soglia, ma quel sasso scotta.
Definiz: §. III. Chi si sente scottar tiri a se i piedi, o le gambe, o simili; maniera proverb. colla quale si accenna, che ciascuno dee pensare alla propria difesa; e si usa ancora quando si riprende in generale alcun vizio, perchè taluno, che ne sia macchiato, s'emendi.
Esempio: Red. lett. 1. 71. Chi poi si sentirà scottare, tirerà le gambe a se.