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Dizion. 3° Ed. .
ZERO.
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pag.1826
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ZERO.
Definiz: | Figura d'aritmetica, che non significa, se non accompagnata coll'altre figure, ed è di forma simile all'o, uno
degli elementi del nostro alfabeto: ma come parola val Niente. |
Esempio: | Morg. Ha scritto 'l vero, Senza mutare, o aggiugnere uno zero. |
Esempio: | Ariost. Furios. E tanto più, che 'l lor litigio è un zero, Ne degno in prova
d'arme esser rimesso. |
Esempio: | Alleg. Il qual non vi pensava un zero. |
Esempio: | E Alleg. altrove. Voi non mi negherete delle stesse Cose di
ch'io favello un zero, un'acca. |
Esempio: | Bern. Rim. Marte ho per un poltron, per zero Amore. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 33. E le sue genti, che ne aveva tante Furon stimate da
Alessandro un zero. |
Esempio: | Ar. Fur. 20. 92. Già centomila avean stimati un zero. |
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