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DESIDERIO.
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DESIDERIO.
Definiz: Sost. masc. Movimento della volontà verso cosa che non si possiede, e che piace; Voglia grande, Appetito.
Dal lat. desiderium. –
Esempio: Dant. Conv. 317: Non solamente nell'acquisto della scienza e delle ricchezze, ma in ciascuno acquisto, il desiderio umano si dilata.
Esempio: Petr. Rim. 1, 167: Ove d'altra montagna ombra non tocchi, Verso 'l maggiore e 'l più spedito giogo Tirar mi suol un desiderio intenso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 72: Rinaldo,... perchè di vedere e d'udire ebbe Sempre avventure un desiderio innato, Accettò l'offerir del cavalliero.
Esempio: Car. Arist. Rett. 65: Dilettevoli ancora sono tutte quelle [cose] a le quali siamo tirati dal desiderio; perchè il desiderio non è altro che un appetito di cose che piacciono. Sono i desiderj di due sorti: certi ragionevoli, e certi senza ragione.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 62: Ti diè [natura] l'ire.... pronte, Non.... perchè sian di desiderj ingordi Elle ministre,... Ma ec.
Esempio: Fag. Comm. 5, 38: Eh! sorella, questo vostro desiderio è d'amante, non di curioso.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 194: Rintuzzare negli animi affievoliti non meno dalle infermità del corpo che dai travagli proprj, l'acume e la veemenza del desiderio.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 317: Il sommo desiderio di ciascuna cosa, e prima dalla natura dato, è lo ritornare al suo principio.
Definiz: § II. Pur figuratam., per Ciò che uno desidera, Ciò che l'animo desiderando appetisce. –
Esempio: Dant. Conv. 253: Conciossiacosachè naturale desiderio sia all'uomo di sapere; e sanza compiere il desiderio, beato esser non possa.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 176: D'una parola in altra procedendo, ad aprirle il suo desiderio pervenne.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 343: Stia sicura che io non mancherò in quel che io potrò, acciò ella resti soddisfatta del suo desiderio.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 10, 51: Or perchè tanto desiderio segua, Volgi nel cor se lusingar tu dei.
Definiz: § III. E in senso particolare, Persona amata e quindi desiderata. –
Esempio: Orig. Omel. volg. 288: Aprici l'animo tuo, e noi ti diremo novelle del tuo desiderio (il Cristo).
Definiz: § IV. Per Rammarico o Rimpianto di persona o cosa perduta, e tuttavia desiderata. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 149: Lasciò pertanto di sè in ciascuno grandissimo desiderio.
Esempio: Car. Lett. var. 22: È piaciuto a Dio di chiamarlo a sè con grandissimo dolore di tutta questa corte, e con infinito desiderio delle sue vertù.
Esempio: Porz. C. Op. 71: Sicchè meritevolmente l'uno lasciò desiderio di sè a' sudditi, e l'altro terrore.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 78: Vedevano che l'origine dell'idolatria era dall'affetto derivata di coloro che onorando la virtù d'alcuni in vita, non poteano soffrirne il desiderio dopo la morte.
Definiz: § V. Trovasi per Cura, Sollecitudine. –
Esempio: Leggend. S. Marg. C. 2 t.: La sua madre morì. Per la quale cosa la balia sua sì la nutricava con maggiore desiderio, imperò ch'ella era molto bella.
Definiz: § VI. Desiderio carnale, significa Desiderio lussurioso; e in costrutto col verbo Avere desiderio carnale, si disse anche per Commercio carnale. –
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn. R. 95. Avviene.... spesse volte alle femmine che avere non possono carnale desiderio, siccome sono caste e vedove e pulcelle da maritare.
Esempio: Libr. Sent. 57: Andate per spirito, e non compierete il desiderio della carne.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 25, 2: Desiderj carnali sono veramente quei di piacer corporeo.
Esempio: E Segner. Mann. appr.: Di quei due vecchi sì posseduti da desiderj carnali, disse Daniele ec.
Definiz: § VII. Avere in desiderio una cosa, vale Desiderarla; ma è maniera non comune. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 38: Di questi, che hanno il cuore alto, sì si vuole dire che hanno la morte in desiderio, e la vita in pazienza.
Definiz: § VIII. Dar desiderio a uno, vale Fare in esso nascere desiderio. –
Esempio: Dant. Conv. 185: E quanto fosse grande il desiderio che Amore di vedere costei mi dava, nè dire, nè intendere si potrebbe.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 207: A tutti dà riso, a tutti desiderio.
Definiz: § IX. Venire alcuno in desiderio, Entrare, o simili, alcuno in desiderio, e più comunemente Venire ad alcuno il desiderio, vale Esser quegli preso dal desiderio. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 89: Dopo essersi doluto, gli venne in desiderio d'uccidersi.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 106: In tanto desiderio s'accese di volere essere in questa brigata ricevuto, quanto ec.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 8: Gastigando la carne, e recandola in servitù, venne in desiderio di vivere in castità.
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 52: Perseo il più forte, udite sì fatte cose, entrò in desiderio di vedere quella bellissima donna.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 153: Vennero in estremo desiderio di parlargli.
Esempio: Salvin. Senof. 179: Viene anco Ippotoo in desiderio d'Anzia.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 265: Gli venne desiderio di renderlo felice (suo figlio).... procurandogli compagna degna di essere amata.
Definiz: § X. Venire al suo desiderio, o, come anche trovasi, a suo desiderio, vale Conseguire ciò che si desidera; ma è maniera non comune. –
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 57: Se gli amanti non vengono a suo desiderio, allora l'amore povero di ragione.... induce dolori quasi intollerabili.