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Dizion. 2° Ed. .
RICONOSCERE
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RICONOSCERE.
Definiz: | Rivocare alla memoria il già conosciuto, raffigurare. Lat. agnoscere,
recognoscere. |
Esempio: | Bocc. n. 65. 11. Parendogli in altra cosa sì del tutto esser divisato, che esser
da lei riconosciuto a niun partito credeva. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 13. Gianni, alzato il viso, e riconoscendo
l'Ammiraglio, rispose. |
Esempio: | E Bocc. appresso. Senza troppo penare, il riconobbe.
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Esempio: | Petr. Son. 261. Ben riconosco in voi l'usate forme. |
Definiz: | ¶ Riconoscere una cosa da uno, vale far professione d'averla, o ch'ella venga da lui, o
mediante lui. Aliquid alicui acceptum referre. |
Esempio: | Dan. Par. 31. Dalla tua bontade Riconosco la grazia, e la virtute. |
Esempio: | G. V. 11. 6. 7. Riconoscendo, per loro, la vita, e lo stato. |
Esempio: | G. V. 11. 30. 5. Riconoscendola da lui, per omaggio, dandogliene ogni anno un
falcon pellegrino. |
Definiz: | ¶ Per ravvedersi degli errori, pentersi. Lat. resipiscere. |
Esempio: | G. V. 4. 3. 2. Rimase sì compunto, che, spirato di grazia, si riconobbe.
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Esempio: | E G. V. lib. 8. 92. 5. E non si truova, che di ciò niente
volessero confessare, ne riconoscere. ec. ammonendogli, che qual di loro volesse riconoscer l'errore, e i peccati loro
opposti, potesse scampare. In su questo martoro, confortati da' lor parenti, e amici, che lo riconoscessero, ec. niuno
di loro il volle confessare. |
Esempio: | Mil. M. Polo. E dissongli, come egli s'erano riconosciuti, e che aveano fatto
male. |
Esempio: | N. ant. 33. Allora il Cavalier si riconsigliò, ec. e riconobbesi. |
Definiz: | ¶ Riconoscere un paese, una fortezza, una battería, termine militare, è andare a vedere in
che stato, e termine si ritruovino. |
Esempio: | Guicc. stor. Mandarono i capitani due
fanti, di ciascheduna lingua, a riconoscer la battería. |
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