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Dizion. 4° Ed. .
INFINITO
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INFINITO.
Definiz: | Add. Che è senza fine, Che non ha fine. Lat. infinitus. Gr.
ἄπειρος,
ἀπέραντος. |
Esempio: | Dant. Par. 19. Che 'l suo verbo Non rimanesse in infinito eccesso. |
Esempio: | Petr. son. 4. Quel, che infinita providenzia, ed arte Mostrò nel suo mirabil
magistero. |
Esempio: | Cas. lett. 57. Contuttociò io la ringrazio del suo infinito amore inverso di
me. |
Definiz: | §. I. Per Innumerabile. Lat. innumerus. Gr. ἀναρίθμητος. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 2. Senza le infinite sollecitudini, e paure, di che piena la
videro. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Vero è, che 'n sulla proda mi trovai Della valle d'abisso dolorosa,
Che tuono accoglie d'infiniti guai. |
Esempio: | Petr. cap. 11. Infinita è la schiera degli sciocchi. |
Definiz: | §. II. Per termine grammaticale, e dinota un modo del verbo, ed è quello, che accenna indeterminatamente, cioè
senza distinzion di persone, e di numeri, l'azione in generale, come Amare, Temere, ec. Lat. infinitivus. Gr. ἀπαρέμφατος. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 52. Quando questa parola voglio si congiugne collo infinito del verbo
sustantivo scilicet esse; ovvero del verbo, che non significa atto, ma relazione
scilicet habere, ovvero tenere. |
Esempio: | E Maestruz. appresso: Ma non sarebbe così se questa parola
voglio si giungesse collo 'nfinito, che significa alcuno atto. |
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