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Dizion. 3° Ed. .
LARDO
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LARDO.
Definiz: | Grasso strutto, ed è comunemente di porco. L. arvina, lardum, laridum. |
Esempio: | Boc. Lett. Un poco di farina, con alquanto lardo. |
Esempio: | Vit. Plut. E l'acqua di quella era grassa, come lardo. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 8. Tu farai una cisterna, che sia per lungo, più che per largo, e sia
ben murata in alto, e unta spesso di buon lardo. |
Definiz: | §. Per Carne di porco grassa, e salata. Lat. lardum, |
Esempio: | Cr. 9. 22. 3. Gli si dia lardo, o carne di porco salata, a sua volontà, la quale,
per la fame, e per lo salsúme del lardo, mangerà volentieri (A questo diciamo Lardóne)
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Definiz: | §. Notar nel lardo: dell'Andare altrui tutte le cose interamente, secondo il suo desiderio. Lat.
secundâ fortuna uti. |
Esempio: | Morg. Or se qui Ganellon nel lardo nuota, E 'l zucchero trabocca alla caldaia.
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Esempio: | Bellinc. Se le vivande triste fusser buone, Noi potremmo notar quassù nel lardo.
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Definiz: | §. Gettare il lardo a' cani: dicesi dello Straziar, che che sia. |
Esempio: | Cecch. Inv. Croc. 4. 5. Oggi non si getta il lardo a' cani. Lat.
proijcere margaritas ante porcos. |
Definiz: | §. Tanto torna la gatta al lardo, che ella vi lascia lo zampino: si dice del Tornare a mettersi tante
volte in un pericolo, che alla fine vi si rimane. |
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