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1) Dizion. 4° Ed. .
VOLGERE, e VOLVERE
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VOLGERE, e VOLVERE.
Definiz: Torcere, e Piegare verso altro luogo, o in altra parte. E si adopera nel signific. att. nel neutr. e nel neutr. pass. Lat. vertere. Gr. τρέπειν.
Esempio: But. Purg. 23. 1. Volgere lo viso è atto, che dimostra la inclinazione della volontà informata dalla ragione. Volgere il passo è atto, che dimostra la 'nclinazione dell'affezione, informata ancora dalla ragione.
Esempio: Bocc. nov. 43. 5. E come seppe, verso una selva grandissima volse il suo ronzino.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 19 Volse i passi verso la casa della paglia.
Esempio: Petr. son. 84. Che volver non mi posso, ov'io non veggia o quella, o simile indi accesa luce.
Esempio: Dant. Par. 3. Volsesi al segno di maggior disío.
Definiz: §. I. Volgere, per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 1. 36. Per ogni fuscello di paglia, che si volge tra' piedi, bestemmiate Iddio, e la Madre, e tutta la corte di Paradiso (cioè: s'attraversa)
Esempio: E Bocc. nov. 2. 4. Ostinato in sulla sua credenza, volger non si lasciava (cioè: indurre, persuadere, svolgere)
Esempio: E Bocc. nov. 13. 13. Al quale nuove cose si volgon per lo petto (cioè: si raggirano per lo pensiero)
Esempio: E Bocc. nov. 17. 24. Temeva forte non sopra lei l'ira si volgesse de' parenti (cioè: si sfogasse)
Esempio: E Bocc. nov. 27. 10. Alla salute d'Aldobrandino il pensier volse (cioè: indirizzò)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 8. Di Sofronia ricordandosi, in contrario volgendo, ogni cosa detta dannava (cioè: ritorcendo in contrario)
Esempio: Amet. 79. Se il suo disío Avesse Dido ad essa, quando Enea Lasciò lei, volto sanza dire addio (cioè: avesse indirizzato)
Esempio: Petr. son. 48. Or volge, signor mio, l'undecim'anno, Ch'i' fui sommesso al dispietato giogo (cioè: corre)
Esempio: Petr. canz. 44. 4. E reggo, e volvo quanto al mondo vedi (cioè: governo, e dispongo)
Esempio: Cr. 1. 4. 5. I venti meridionali si volgono a freddura (cioè: si mutano)
Esempio: Tass. Ger. 1. 61. Già il sesto anno volgea, ch'in Oriente Passò il campo Cristiano all'alta impresa (cioè: correa)
Esempio: E Tass. Ger. 5. 1. Volge tra se Goffredo a cui commetta La dubbia impresa, ov'ella esser dee guida (cioè: pensa, medita)
Esempio: Boez. Varch. 3. rim. 2. Quanto possente regga Natura, e volga delle cose il freno ec. (cioè: governi, moderi)
Definiz: §. II. Volgere, per Avvolgere.
Esempio: But. Inf. 21. 1. Ed altri volge sarte, cioè li canapi, che li volgono al torno, e vogliamo dire, cioè li marinari, che li volgono, quando l'hanno adoperate.
Definiz: §. III. Volgere, per Muovere in giro. Lat. volvere. Gr. κυλινδεῖν.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 7. Con grandissima forza, e con non piccola utilità del signore due mulina volgea.
Esempio: Petr. son. 207. E stringendo ambodue volgeasi attorno.
Esempio: E Petr. 39. 3. Or ti solleva a più beata spene, Mirando il ciel, che ti si volve attorno.
Esempio: Dant. Inf. 10. O virtù somma, che per gli empj giri Mi volvi.
Esempio: E Dan. Purg. 24. Non hanno molto a volger quelle ruote.
Esempio: E Dan. Par. 1. Nel qual si volge quel, ch'ha maggior fretta.
Esempio: E Dan. Par. 2. E 'l ciel, cui tanti lumi fanno bello Della mente profonda, che lui volve, Prende l'image.
Definiz: §. IV. Volgere, per Muovere semplicemente. Lat. movere. Gr. κινεῖν.
Esempio: Petr. son. 315. Spirto gentile, che sì dolcemente Volgei quegli occhi più chiari, che 'l sole.
Esempio: Fiamm. 5. 36. O pietoso marito, volgi nel petto mio con debita ira la spada tua.
Esempio: Guid. G. Che contra li nimici, e nostri offensori volgiamo le mani.
Definiz: §. V. Volgere, per Mutare, Rivolgere. Lat. immutare. Gr. μεταλλάττειν.
Esempio: Petr. son. 224. L'ordine volgi, e non fur, madre mia, senza onestà mai cose belle, o care.
Definiz: §. VI. Volgere, per Pendere, Tendere, Accostarsi, Inclinare.
Esempio: Ricett. Fior. 59. Il ribes è una pianta, che ha il gambo rosseggiante, che volge al verde.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Si eleggono i più grossi di color nero, che volge al rosso.
Definiz: §. VII. Volgere, per Far la volta agli edificj. Lat. fornicem aedificare. Gr. .
Esempio: G. V. 12. 45. 1. Addì 18. di Luglio si compiè di volgere, e serrare il nuovo ponte.
Definiz: §. VIII. Volger le spalle, vale Fuggire, Darsi alla fuga, Prender la fuga. Lat. terga dare. Gr. .
Esempio: Petr. son. 21. Per farvi al ben desío volger le spalle.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 30. Tosto che sentissero, che venisse, volgerebbono le spalle.
Definiz: §. IX. Non volger la mano sossopra.
v. MANO §. CXXXVI.
Definiz: §. X. Volgersi ad uno, o Esser volto ad uno, figuratam. vale Aver passione per lui, Inclinar coll'affetto verso di lui.
Esempio: Tac. Dav. stor. 31. 318. Pozzuolo era tutto volto a Vespasiano.
Definiz: §. XI. Volgersi ad ogni vento.
v. VENTO §. IV.
Definiz: §. XII. Volgersi, parlandosi del vino, vale Divenir cercone, Incerconire. Lat. vappam fieri. Gr. οἴνον ἐξιστάναι.
Esempio: Cr. 4. 39. tit. In che tempi il vino più agevolmente si volga, e corrompa.
Esempio: E Cr. cap. 40. tit. In che modo si può provvedere, che 'l vino non si volga.
Esempio: E Cr. num. 1. I sali arsi messi nel vino nol lasciano volgere, nè più, che non si conviene, bollire.