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Dizion. 5° Ed. .
IZZA.
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pag.1296
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IZZA. Definiz: | Sost. femm. Ira, Collera, Rancore, Dispetto: voce oggi non comune. |
Dall'antico tedesco hiza. – Esempio: | Liv. Dec. 1, 132: Percossersi insieme per sì grande izza, che nè l'uno, nè l'altro non si ricordò di guarentire suo corpo. | Esempio: | E Liv. Dec. 1, 188: Tuttavia più ne morirono fuggendo che nella battaglia: tanto li cacciarono i cavalieri per la grande izza. | Esempio: | Vill. M. 324: Menò seco due di quegli da Beccheria; e fecegli fare cavalieri allo 'mperadore, e questo accrebbe l'izza e la malavoglia a' tiranni. | Esempio: | Pier. Cron. 61: Al costui tempo avendo in Firenze molte izze e brighe, e già fatta de la parte Guelfa due punti, l'una si dicea Nera e l'altra Bianca. | Esempio: | Franc. Son. 44: Ti caverò ben io del capo l'izza. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 28: Eranci poi l'izze donnesche. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 36: Aveva la passata guerra l'antiche izze tra Lionesi e Viennesi raccese per più danni fattisi e maggiori che ec. |
Definiz: | § Prender izza, vale Adirarsi, Incollerirsi, Corrucciarsi. – | Esempio: | Gio. Fior. Nov. 8: Ancora [Papa Nicola] prese izza col re Carlo, per cagione che ec. | Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 269: Gl'Inglesi non vollero mai consentirgli il titolo vano d'imperatore, nè egli comprese mai quanto, invece di quella fanciullesca izza ch'e' ne prendea, sarebbegli stato dicevole e dignitoso un nobile e magnanimo disprezzo pel cambiamento di sua fortuna. |
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