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1) Dizion. 5° Ed. .
INCONTRO, ed altresì, con forma propria oggi più della poesia che della prosa, INCONTRA.
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INCONTRO, ed altresì, con forma propria oggi più della poesia che della prosa, INCONTRA.
Definiz: Prep. che di sua natura serve a denotare opposizione. Uniscesi col suo termine mediante le particelle A e Di, e talora, poeticam., anche in modo diretto.
È lo stesso che Contro e Contra, da cui, premessavi la particella in, deriva; se pure non viene direttamente dal basso lat. incontra. –
Esempio: Bemb. Pros. 204: È contro e contra, che si disse parimente incontro e incontra; ma quest'ultima è solo de' poeti, de' quali è all'incontra altresì.
Definiz: § I. Talvolta si usò di affiggergli le particelle pronominali. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 84: Alla quale come Andreuccio fu presso, essa incontrogli da tre gradi discese colle braccia aperte.
Definiz: § II. Regge il termine di moto, al quale uno s'incammina; e usasi propriamente quando alcuno s'indirizza a persona che venga dalla parte opposta, per salutarla, per parlarle, o per accoglierla o riceverla con dimostrazione di onore. Equivale a Verso, Inverso, Alla volta di; ed usasi anche in locuzioni figurate. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 268: E quando la Filosofia fu tanto presso alla Fede, che la potea vedere, incontanente dalla lunga la conobbe e recossi in piede, e scese della sedia, e vennele incontro.
Esempio: Dant. Purg. 5: E duo di loro in forma di messaggi Corsero incontra noi, e dimandarne: Di vostra condizion fatene saggi.
Esempio: E Dant. Purg. 26: Per lo mezzo del cammino acceso Venia gente col viso incontro a questa La qual mi fece a rimirar sospeso.
Esempio: Tav. Rit. 84: Quando egli vide venire gli cinque cavalieri incontra di lui, sì si riconforta tutto nel suo cuore, e divenne tutto fresco, e feria tutto più forte, che tutti gli credea sbarattare.
Esempio: Stor. Barl. 89: Quando lo re lo vide venire, levossi incontra di lui, e basciollo.
Esempio: Ovid. Pist. 144: Allora ti verranno incontro a schiera le donne troiane, e li nostri palagi appena saranno sufficienti alle nuore di Frigia, mie cognate.
Esempio: Vill. G. 319: Fecerli grande onore, vegnendoli incontro a processione con molti armeggiatori.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 224: E incontro andatile,... con reverenza onestamente la ricevette.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 108: Al guado del torrente, ove trovolla, La vecchia le uscì incontra e salutolla.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 57: A Ricciardetto tutta rivoltasse, Sì come drittamente a lui venisse: E quel che la conobbe, se le mosse Incontra, e domandò dove ne gisse.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 5: Ecco cinto di rai, cinto di foco, Un cavaliero incontra a lui venia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 21: Venutogli incontro e presolo per la destra, gli disse: Ben fai, o figliuolo, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 28: Dalla capanna in ruote bianche ed adre, Dolce al villan richiamo, il fumo ascende, Dalla capanna, ove solerte madre A preparar la parca cena intende; Mentre il fanciullo corre incontro, e al padre La faccia innalza, e le ginocchia prende, ec.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Comp. Din. Rim. 350: E più m'abella che Tristan son (suono) d'arpa Non fè, seguente morte, a girli (a Amore) incontra.
Esempio: Segner. Incred. 298: Si sono bene ritrovati più eretici, andati incontro alla morte impavidamente: ma come furiosi, non come forti.
Definiz: § IV. E reggente il termine di luogo, al quale uno va, è volto, mira, e simili; e vale parimente Verso, Inverso. –
Esempio: Dant. Purg. 3: La mente mia, che prima era ristretta, Lo intento rallargò, sì come vaga, E diedi il viso mio incontro al poggio, Che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 60: E diedi il viso mio; cioè lo veder mio, incontro al poggio; cioè incontra 'l monte del purgatorio, considerando la sua altessa e malagevilessa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 36: Così dice la donna, e tuttavia Il Mago preso incontra al sasso invia.
Definiz: § V. E reggente un termine di tempo, o di stagione, serve a denotare approssimazione ad esso. –
Esempio: Stor. Apol. volg. 20: Piacciati che Apollonio.... non si parta ista sera da noi; chè non vada incontro alla notte, chè non sia rubato.
Definiz: § VI. Pure nel senso di Verso, e reggente un termine di persona, trovasi a significare A pro, In favore, di chi è espresso dal compimento. –
Esempio: Cic. Opusc. 147: L'una [sentenza] si è che 'n quello medesimo modo portiamo affezione incontra l'amico, come incontro a noi medesimi.
Definiz: § VII. E detto di cosa rispetto ad altra, vale In direzione opposta al moto di quella. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 798: Per lo moto del nuvolo pare ch'ella (la Garisenda) si muova sì, che ella in contro penda; cioè, sì che il nuvol vada in verso l'altra parte, ed ella penda incontro l'andamento del nuvolo.
Definiz: § VIII. Usasi pure, ma più che altro poeticam., per Contro, reggente il termine di affrontamento, assalto, contesa, guerra, apparecchio d'armi, spedizione, e simili; detto per similit. anche di animali. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 10: Sentendo i Fiesolani che i Romani venivano loro addosso, armoronsi e guarnironsi, e uscirono fuori di Fiesole incontro a i Romani, e avvisaronsi insieme alla battaglia.
Esempio: Dant. Inf. 1: Tal mi fece la bestia senza pace, Che venendomi incontro, a poco a poco Mi ripingeva là, dove il Sol tace.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Sai quel che fe' , portato dagli egregi Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, Incontro agli altri principi e collegi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 72: Poi che si roppon l'aste ne gli scudi, S'eran tornati incontra a stocchi ignudi.
Esempio: Car. Eneid. 12, 504: E sì com'era ardente e grave [il tizzone], Ad Ebuso, che incontro gli venia, Nel volto il fulminò.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 6: L'avea (Antiochia) poscia in battaglia, incontra gente Di Persia innumerabile, difesa; E Tortosa espugnata: ìndi ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 13: Clorinda intanto incontra ai Franchi è gita.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 29: Vidi una tigre, che minacce ed ire Avea negli occhi, incontr'a me venire.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 55: Quanto compiango quei guerrier di Francia Che incontro al freddo abitator del polo Mosser per farsi traforar la pancia!
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 319: Io venni in terra A soffrir l'aspra guerra, Che 'ncontra me medesmo seppi ordire.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 91: Quel grande già, che incontra il cielo eresse L'alta mole d'error, forse tal era; E in cotal atto il rimirò Babelle ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 155: Per rintuzzare adunque la costui troppo orgogliosa baldanza,... volle l'accorto Greco con un savio motto andare incontro a quella stolida e burbanzosa barbarie.
Esempio: Leopard. Poes. 66: Altre più dire Colpe de' figli, e irrequïeto ingegno, E demenza maggior, l'offeso Olimpo N'armaro incontra.
Esempio: Manz. Poes. 96: Sento una pace Stanca, foriera della tomba: incontro L'ora di Dio più non combatte questa Mia giovinezza doma.
Definiz: § X. Pure per Contro, reggente il termine a cui si avventa, si lancia o si scaglia, checchessia. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 81: La torre a quel bisogno armi secure Avea già in punto, e due gran falci mosse; Che, avventate con arte incontra al legno, Quelle funi troncar ch'eran sostegno.
Definiz: § XI. E reggente il termine, a danno, a carico, a offesa, in odio, e simili, del quale, si fa o si dice checchessia. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Dimmi, perchè quel popolo è sì empio Incontro a' miei in ciascuna sua legge?
Esempio: E Dant. Parad. 17: Qual venne a Climenè, per accertarsi Di ciò ch'aveva incontro a sè udito, Quei ch'ancor fa li padri a' figli scarsi; Tale era io.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 185: Intanto a Roma G. Mamilio Limitano tribuno del popolo sì propose al popolo d'una inquisizione: che fosse domandato e cercato incontra di coloro, per cui ec.
Esempio: Vill. G. 3, 179: Fu data una inquisizione ovvero accusa alla Podestà.... incontro al detto messer Corso, opponendogli come dovea e volea tradire il popolo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 267: Ma 'l desir cieco, e 'ncontra 'l suo ben fermo, S'è poi tanto ingegnato, Ch'al corpo sano ha procurato scabbia.
Esempio: Sannazz. Arcad. 129: Incontra ai quali io non so pensare quali altre arme dar mi ti possa, se non pregarti caramente, che quanto più puoi rendendoti umile, a sostenere con pazienza le lor percosse ti disponghi.
Esempio: Bemb. Pros. 62: M'hanno congiurato a torto incontra: dove incontra disse il medesimo poeta (il Petrarca), più tosto che contra.
Esempio: Menz. Sat. 226: Chi è costui che la giornea s'affibbia Incontro a Dio?
Esempio: Leopard. Poes. 163: Costei chiama inimica; e incontro a questa Congiunta esser pensando.... ed ordinata in pria L'umana compagnia, Tutti ec.
Definiz: § XII. Serve pure alla relazione di stato, posizione, collocamento, e simili, fra cose o persone che sieno, o vengano a trovarsi, opposte l'una all'altra, ed equivale a Dirimpetto, Di contro, Di fronte, Dinanzi, A rincontro; nel qual senso uniscesi spesso col suo termine mediante la particella A; ed usasi anche figuratam. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 185: E giunse incontra Messina a dì VI di luglio MCCLXXXII.
Esempio: Dant. Inf. 8: O caro duca mio, che più di sette Volte m'hai sicurtà renduta, e tratto D'alto periglio che incontra mi stette, Non mi lasciar, diss'io.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 166, 37: Li Spini aveano il loro palazo grande incontro al suo.
Esempio: Vill. G. 234: Lo re Carlo, ordinata sua oste a Napoli per andare in Cicilia, tutta sua oste, cavalleria e gente a piè mandò per terra in Calavra alla Catona incontro a Messina.
Esempio: E Vill. G. 645: Stavano in Istia incontro a san Piero Scheraggio.
Esempio: Car. Eneid. 1, 22: Colonia de' Fenici era Cartago, Posta da lunge incontr'Italia, e 'ncontra A la foce del Tebro.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 22: È de la Frigia incontro un gran paese Da' Traci arato.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 4: E distendeva incontra a i greci lidi Dal Sangario al Meandro il suo confine (l'impero di Solimano).
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 58: Veggiono a un grosso tronco armi novelle Incontra i raggi della luna appese.
Esempio: Leopard. Poes. 125: Siede con le vicine Su la scala a filar la vecchierella, Incontro là dove si perde il giorno.
Definiz: § XIII. Avverb. Di faccia, Dirimpetto. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 206: Quella che incontro torreggiar si mira, È città da quel Magno un dì fondata.
Definiz: § XIV. E per In direzione contraria, Oppostamente. –
Esempio: Dant. Inf. 31: Qual pare a riguardar la Carisenda Sotto 'l chinato, quando un nuvol vada Sovr'essa sì ched ella incontro penda.
Definiz: § XV. E per Contro, Contro a sè, ed altresì L'un contro l'altro; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Percotevansi incontro, e poscia pur li Si rivolgea ciascun, voltando a retro.
Esempio: Petr. Rim. 1, 289: Ella si sta pur, com'aspra alpe a l'aura Dolce; la qual ben move frondi e fiori, Ma nulla può, se 'ncontr'ha maggior forza.
Definiz: § XVI. E per Al contrario, All'opposto, In vece. –
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 183: Platone vuole che l'anima s'unisca al corpo, non come la forma s'unisce alla sua materia, ma come il motore al mobile.... Aristotile incontra tiene che ella s'unisca col corpo come la forma con la materia.
Esempio: E Segn. B. Edip. volg. 27: E quel che più n'addoglia È l'empia peste che morir ne sforza, Troppo, ohimè, troppo dolorosamente. Onde la patria nostra, alma cittade, Povera ognora si dimostra e vota, E il regno, incontro, di Plutone oscuro Divien più ricco di sospiri e pianti.
Esempio: E Segn. B. Edip. volg.65: All'uom ch'è giusto non conviensi, o rege, Stimare ottimi i rei, nè, incontro, ancora Cattivi i buoni.
Definiz: § XVII. E per In cambio, In quel cambio. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 3: Per una che biasmar cantando ardisco..., Lodarne cento incontra m'offerisco.
Definiz: § XVIII. E per Contro all'altrui sentenza, In contrario. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 8, 6: Incontanente tu dici incontra più ferma ragione.
Definiz: § XIX. Trovasi per In risposta. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 196: Fineo non disse alcuna cosa incontro: ma guardante ora verso costui, e ora verso Perseo, non sae s'egli domandi costui o colui.
Definiz: § XX. All'incontro e All'incontra, maniera prepositiva, che vale Incontro, Inverso, Alla volta di, e regge il suo termine mediante la particella Di, e talvolta A; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 87: Piacciale (a Laura) al mio passar esser accorta, Ch'è presso omai; siami a l'incontro; e quale Ella è nel cielo, a sè mi tiri e chiame.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 70: Giotto, a che ora, venendo di qua allo 'ncontro di noi un forestiere che mai veduto non t'avesse, credi tu che egli credesse ec.?
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 193: Essendo io andato avanti ieri all'incontro del marchese di Mantova, el Papa mi fe' domandare a casa da dua sua palafrenieri.
Definiz: § XXI. E per Contro. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 313: Andando Ettore scorrendo e combattendo tra le turme, gli venne all'incontra Mennone dirimpetto ad uno padiglione de' Greci, il quale ec.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 370: Allora Achille furioso s'avventoe verso Ettore...; ma il provveduto Ettore li gittoe all'incontra uno dardo, la punta del cui ferro era molto tagliente, ed aspramente introe in Achille.
Esempio: Vill. G. 11, 98: I Saracini vennono per comune alla 'ncontra de' Cristiani.
Esempio: Bemb. Pros. 204: È contro e contra, che si disse parimente incontro e incontra; ma quest'ultima è solo de' poeti, de' quali è all'incontra altresì.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 101: E quasi in quello istante Ruppe e vinse Tancredi ogni riparo Che gli aveva all'incontro opposto Argante; E, lanciando il suo ponte, anch'ei veloce Passò nel muro, e v'inalzò la croce.
Definiz: § XXII. E per Di contro, Di fronte, Dinanzi, Dirimpetto, con verbi così di stato come di moto. –
Esempio: Vill. G. 4: Vanne infino in Calavra allo 'ncontro di Messina.
Esempio: E Vill. G. 410: Venuta la detta oste de' Fiorentini in Val di Nievole all'incontra di quella d'Uguiccione, più dì stettero affrontati.
Esempio: Machiav. Disc. 37: Condussonsi in pubblico all'incontro l'uno dell'altro, il Dittatore in mezzo de' nobili, e Manlio in mezzo della plebe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 86: Ruggier.... Volta il cavallo; e nel voltare afferra La spada sua che sì ben punge e taglia: E nessun vede che gli sia all'incontro; Chè tutti eran caduti a quello scontro.
Definiz: § XXIII. E figuratam., per In vece, In cambio. –
Esempio: Gell. Circ. 108: Niente di meno noi abbiamo infra noi all'incontro di questo l'amicizia, della quale non si può ritrovare al mondo cosa, nè più dolce, nè più utile.
Definiz: § XXIV. All'incontro e All'incontra, usasi anche come maniera avverbiale, e significa Dalla parte o lato opposto, Di contro o Di rincontro, Di faccia, Dirimpetto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 8: Un picciol uscio in tanto stride e crocca, Ch'era all'incontro, onde una donna uscío Discinta e scalza.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 5, 82: Poi si ferma all'incontro ove il Re siede: Ognun s'accosta per udir che chiede.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 61: Vede all'incontro il Cairo populoso.
Definiz: § XXV. E figuratam. –
Esempio: Gell. Circ. 122: Dovrebbesi più tosto usare, e così vorrebbe il giusto, che il marito, quando e' mena moglie, mettesse all'incontro tanti danari, quanti gli dà la moglie per dota.
Definiz: § XXVI. Vale pure In contraccambio. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 72: Faccendosi talvolta dare, sì come domandato dalla sua donna, quando un pettine d'avorio, e quando una borsa, e quando un coltellino, e Cotali ciance: allo 'ncontro recandogli Cotali anelletti contraffatti di niun valore, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 98: Sansonetto all'incontro al Duca diede Per la spada una cinta ricca e bella.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 29, 13: Se fate che con voi sicura io sia Del mio onor (disse), e ch'io non ne sospetti, Cosa, all'incontro vi darò, che molto Più vi varrà, ch'avermi l'onor tolto.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 251: Ritornato che io fui ad Urbino, e renduta a Madama Duchessa la corona de' vostri paternostri, ella diliberò di mandarvi allo 'ncontro alcuna cosa delle sue, che io memoria di lei con voi dimorasse.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 65: E la sua mente è tal, che s'appagarti Vorrai di quanto hai fatto in guerra tuo, Nè Giudea molestar, nè l'altre parti Che ricopre il favor del regno suo, Ei promette all'incontro assecurarti Il non ben fermo stato; ec.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 75: M'avete ancora fatto un grazioso dono, non avendo io che darvi a l'incontro.
Esempio: Galil. Comm. ep. resp. 2, 194: Dovrei persuadermi, che siccome io non cederei ad alcuno in questo particolare cioè nell'amar lei, così all'incontro lei ami più di ciascun altro noi sue figliuole.
Definiz: § XXVII. E per Al contrario, A rovescio; ed altresì All'opposto, Oppostamente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 36: Simigliantemente dalle melagrane amare e aspre ne nascono alcuna fiata le dolci, e alcuna fiata allo 'ncontro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 2: Così all'incontro, quanto più depresso, Quanto è più l'uom di questa ruota al fondo, Tanto a quel punto più si trova appresso, Ch'ha da salir, se de' girarsi in tondo.
Esempio: Varch. Stor. 1, 151: Ella non solo non è nè necessaria, nè utile, ma tutto all'incontro.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 85: Sì che spesse fiate farem parlare il re con vocaboli da fantesca, e tesserem commedia con tragico linguaggio, e parimente allo 'ncontro.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 21: Non è meraviglia che nei tempi di guerra ne acquistasse quella repubblica tanto imperio e tanta gloria; e all'incontro, in quelli di pace, a guisa di ferro irruginito, ne perdesse ogni splendore.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 271: Ma all'incontro dico che nè alle mie facultà, nè alla mia reputazione conviene ch'io mi esponga ad un viaggio lungo ed incomodo e di grande spesa, per presentare ec.
Esempio: Castell. Scritt. Mot. Acq. 1, 169: Siccome mai sarà buona teorica quella che non riesce ancora in pratica, così all'incontro mai non sarà buona pratica quella che non sarà fondata nella buona teorica.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 7: Cesare all'incontro, astraendo dal Kenimi.... e da qualunque altro individuo, pretendeva solamente che l'elezione seguisse coi voti liberi degli Stati, i quali perciò fossero nel loro diritto mantenuti.
Esempio: Maff. Stor. Diplom. 2: Altri all'incontro.... vorrebbero pur vedere chi si sforzasse a nuove imprese.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 444: Le uscì di bocca un certo fumo di colore grigerognolo, il quale non si divise, come il primo, per l'aria, ma all'incontro si raunò e collegò tutto insieme.
Definiz: § XXVIII. E per In contrario. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 243: Siate contenta per questa volta, chè la mia scusa è legittima e onesta. E Filippo so non dirà a lo 'ncontro.
Definiz: § XXIX. Trovasi per Contro. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 127: Nè dall'una nè dall'altra parte vennero i nemici all'incontra.
Definiz: § XXX. D'incontro e D'incontra, maniera avverbiale: lo stesso che All'incontro o incontra, nel senso di Dirimpetto, Di faccia; comunemente Di contro o Di rincontro. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 4: D'incontro è un mare: e di canuto flutto Vedi spumanti i suoi cerulei campi.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 75: D'incontra Azzo secondo avean ritratto Far contra Berengario aspre contese.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 78: E vince alfin tutti i nemici, e sforza L'aste e gl'intoppi che d'incontro aveva.
Definiz: § XXXI. Andare incontro a pericoli, danni, e simili, vale figuratam. Esporsi ad averne, ed anche Incorrere in essi, Soggiacervi. –
Esempio: Capp. Econ. 383: Dove il fittaiolo sia costretto a fare debito o società con un estraneo sovventore, egli va incontro a certa rovina.
Definiz: § XXXII. Avere uno all'incontro, trovasi poeticam. per Averlo nemico in campo, avversario in duello, Averlo contro a sè. –
Esempio: Alam. L. Gir. 5, 9: Io non mi sono in voi sperando messo In questa impresa: e se di voi mi caglia Vedete! (disse il Greco), ch'io vi giuro Che d'avervi all'incontro anco non curo.
Definiz: § XXXIII. Essere incontro ad uno, vale Essergli contrario, nemico, Prendere le armi, contro di lui; anche figuratam. –
Esempio: Vill. G. 1, 225: Feciono [gli Aretini] accordo co' Fiorentini con onorevoli patti per lo Comune di Firenze, e promisero di non essere loro incontra per neuna cagione.
Esempio: E Vill. G. 4, 338: Avuta questa vittoria, Castruccio venne in Pistoia e fece tagliare la testa al detto messer Piero, opponendogli come gli avea giurato, quando si ricomperò di sua pregione, di non essergli incontro.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 97: El re Adriano giurò di non gli essere mai incontro.
Esempio: Pucc. A. Centil. 39, 5: E se ci fosse incontro la fortuna, Che potrebb'esser, siam vitiperati Più che gente che sia sotto la luna.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 115: Ieri due tra di loro emuli venti Si furo incontro in questo colle ameno, E lentando agli sdegni antichi il freno S'urtaro entrambi a fera pugna intenti.
Definiz: § XXXIV. Fare incontro a leggi, disposizioni, promesse, e simili, trovasi per Contravvenire ad esse, Operare contrariamente a quanto esse prescrivono o impongono; comunemente Far contro. –
Esempio: Brev. Calz. Prat. 16: E ciascuno possa... quello cotale, che farà incontro alle predette cose, accusare a' nostri rettori.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 261: Che e' non si può, nè debbesi far mai Incontro a quel che l'uom prima ha giurato.
Definiz: § XXXV. Farsi incontro ad alcuno, vale Muoversi verso di quello, Andare a incontrarlo, per onorarlo, per salutarlo, per parlargli, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 391: E siccome a colui che viene di lungo cammino, anzi ch'entri nella porta della sua città, gli si fanno incontro i cittadini di quella; così alla nobile anima si fanno incontro quelli cittadini della eterna vita.
Esempio: Morell. Cron. 310: Infine il Signore di Padova se gli fe' incontro, e soccorselo per infino a Vinegia; e giunto, trovò i nostri ambasciadori, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 72: Le si fe' incontra, e su la fe' salire Là dove il monte era forato e vano.
Esempio: Car. Eneid. 3, 137: Quand'ecco Anio suo rege, e rege insieme E sacerdote, che di sacre bende E d'onorato alloro il crine adorno Ne si fa 'ncontro.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 929: Dal bosco Ne si fa incontro un non mai visto altrove Di strana e miserabile sembianza, Scarno, smunto e distrutto.
Esempio: Tass. Dial. 1, 351: Io, fattomi incontra al buon padre di famiglia, il salutai con quella riverenza ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Tosto ch'ei mi vede Mi si fa incontro, e seco Bella festosa ed avvenente e snella Donzella.
Definiz: § XXXVI. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Laber. 243: Così tosto dovrebbe ella essersi fatta incontro a te ad amarti, come tu ti facesti incontro a lei.
Definiz: § XXXVII. Pur figuratam., detto di cosa. –
Esempio: Bocc. Rim. 111: Non fugge questo ben, qualor disio Di rimirarlo in mia consolazione, Anzi si fa incontro al piacer mio Tanto soave a sentir, che sermone Dir nol poria.
Definiz: § XXXVIII. Altresì figuratam., detto di persona, e riferito a morte, pericoli, travagli, e simili, vale Andare animosamente ad affrontare, a sostenere, e simili. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 19: Comun difetto è di molti l'abbracciar con troppa affezione gli agj, l'ozio,... e con fatica dalla pace e dalla tranquillità dividersi, ed incontro all'affanno ed a' travagli farsi.
Esempio: Speron. Op. 3, 209: Parlerò ora della fortezza, la qual fu grande in Lucrezia nel farsi incontra alla morte.
Definiz: § XXXIX. Farsi incontro a chicchessia, vale anche Andare, Muoversi, contro ad esso, per resistergli, combatterlo, e simili; e riferiscesi anche ad animali. –
Esempio: Vill. G. 105: I Sanesi si fero loro incontro al castello d'Asciano, e quivi si combatterono.
Esempio: E Vill. G. 302: Il Conte d'Artese.... si fece loro incontro a Fornes in Fiandra, e quivi combattendo insieme, i Fiamminghi e' Tedeschi furono sconfitti.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 170: Ma senza arme trovandosi, ricorse a prendere un ramo d'albero in luogo di bastone, e cominciò a farsi incontro a' cani.
Definiz: § XL. E figuratam. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 352: Vuolsi tosto incominciare a farsele incontro (alla natura), e a rintuzzarla, prima che ella prenda soverchio potere e baldanza.
Definiz: § XLI. Farsi incontro al desiderio di alcuno, vale Antivenire il suo desiderio, Sodisfarlo prima ch'e' lo dimostri o l'esponga. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 255: Riputandomi ancora a gran ventura che voi vi siate in ciò fatto incontro al desiderio mio; chè io vi prometto che desiderava sommamente d'esservi amico.
Definiz: § XLII. Farsi all'incontro a chicchessia, si usò per Farsi incontro a quello, Andare, Muoversi, verso, o contro, di quello; anche figuratam. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 97: Negli anni di Cristo mille dugento ventidue i Fiorentini andarono a oste a Pisa del mese di luglio, e i Pisani, come aveano loro promesso, si feciono loro allo 'ncontro al Castello del Bosco nel contado di Pisa, e ivi feciono grande battaglia, e i Pisani furono sconfitti.
Esempio: Petr. Rim. 2, 58: Morte ebbe invidia al mio felice stato, Anzi alla speme; e feglisi all'incontra A mezza via, come nemico armato.
Esempio: Speron. Op. 2, 496: Per la qual cosa a me pare, che facendovisi a mezza strada all'incontro.... ambidue le filosofie, invitandovi a goder delle bellezze di sè, voi deggiate accettare e gradire loro affettuose preghiere.
Esempio: Tass. Lett. 2, 235: Benchè il favore che Vostra Signoria illustrissima s'apparecchia di farmi, come mi scrive il signor Muzzolo, sia tanto grande, che supera senza proporzione ogni merito mio; nondimeno non voglio, quasi pussillanimo, rifiutarlo; ma più tosto farmeli arditamente a l'incontra.
Definiz: § XLIII. Levarsi incontro ad uno, vale Alzarsi e andargli incontro. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 190: La quale vedendol venire, con una donnesca piacevolezza levataglisi incontro, avendola già Federigo reverentemente salutata, disse: ec.
Definiz: § XLIV. Mettere una cosa all'incontro ad un'altra, vale Contrapporre quella a questa. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 48: Metto all'incontro la morte d'un solo Alla salute di gente infinita.
Definiz: § XLV. Porre due cose incontro, vale Metterle a riscontro, a confronto, Paragonarle fra loro. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 27: De l'una egli e de l'altra il ben vorrebbe; Ch'ama amendue: non che da porre incontro Sien questi amori: è l'un fiamma e furore, L'altro benivolenza più ch'amore.
Definiz: § XLVI. Stare incontro, vale Essere dalla parte opposta. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § XLVII. Stare incontro a checchessia, detto di cosa, vale Resistere, Reggere, contro di quello. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 55: Teme quell'armi, a cui par che non possa Star piastra incontra, e sia quanto vuol grossa.