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Dizion. 5° Ed. .
MONSIGNORE
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pag.499
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MONSIGNORE. Definiz: | Sost. masc. Titolo di onoranza e di maggioranza che suol darsi a prelati, vescovi, ed altre dignità della Chiesa e che diedesi un tempo ai Cardinali, e si premette o al nome proprio del titolato, o al nome della sua dignità, o a quello della sua diocesi; e si usa anche assolutam. |
Dal franc. monseigneur. − Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 3, 204: Stettono iermattina in conclavi per grande spazio di tempo il duca d'Urbino, lo 'mbasciadore veneto, e monsignore di Pavia. | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 71: Monsignor di Verona, mio padrone, Era ito quivi accompagnare un frate, ec. | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 11: A monsignor Ardinghello ho già dato intorno alle buche; ma in somma non esce a nulla, nè per altra via se ne sente fumo niuno. | Esempio: | Cecch. Esalt. 5, 8: O non fuss'ei volato, questo nostro Monsignor Patriarca! egli è pur vecchio, Da non correr la posta per piacere. |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 455: Quantunque egli numeri fra le latine molte di quelle (parole) che il Petrarca, e 'l Bembo, e monsignor de la Casa usano più volentieri de le pure toscane, ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 134: Maraviglioso è parimente il ritratto di monsignor Tommaso Fedra Inghirami bibliotecario della Vaticana. | Esempio: | E Dat. Lepid. 108: Dipoi disse che Monsignore, subito arrivato, doveva essere a Palazzo. |
Esempio: | De Luc. Dott. volg. 3, 2, 183: Il titolo di monsignore, col quale vengono chiamati li prelati, in effetto non è titolo, ma un cert'uso di parlare onorifico de' Francesi, appresso i quali questa parola vuol dire l'istesso, che in Italia mio signore. |
Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 4: Penso di presentare un ricordo a monsignor Marcellino, che oggi è arbitro della volontà del cardinale. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 279: Così nota monsignor Vincenzio Borghini in un suo spoglio di scritture di Casa Ughi. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 12: Quando all'esame e al vescovo si appressa Per ottener la grazia di dir messa; Scorgendo monsignor sul suo sedione.... Al cuor si sente una palpitazione ec. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 124: Sappiate però che Monsignore..., Delle pisane pecore Pastore, E Primate di Corsica e Sardegna, Le ha data ampla licenza e facoltà Di potere in quest'oggi venir qua. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 321: Tutti i monsignori del duomo, in processione, a croce alzata, in abito corale; e monsignor Mazenta, arciprete, cominciò a predicare da una parte, e monsignor Settala, penitenziere da un'altra, e gli altri anche loro: ma, brava gente! ma cosa volete fare? ma ec. |
Definiz: | § E altresì fu, secondo l'uso francese, Titolo dato a re, principi, alte dignità, e talora anche al Papa. − | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 155: L'una disse sia di monsignore lo Re, e l'altra di madonna la Reina, e l'altra de' vostri cavalieri. | Esempio: | Tav. Rit. 1, 339: E per altro non ci à inviati monsignor lo re Artus in queste parti, che per diliberare messer Tristano. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 266: Disse: monsignore, ecco qui il padre e 'l figliuolo.... Il re udendo questo, guardò il Conte. | Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 237: A cui messer Neri rispose: monsignore, queste son mie figliuole ad un medesimo parto nate. |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 6: Lo re.... disse: Ser Mazzeo, che vuol dir questo, che tu se' così avviluppato? Rispose ser Mazzeo: monsignore, egli è quello che voi volete. | Esempio: | E Sacch. Nov. 1, 262: Non che sia tenero di monsignor lo papa o di me, che sono suo vicario, ma egli è tenero di uno mio vile cagnucciuolo. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 6, 54: Monsignor di Fois.... era morto gloriosamente in una battaglia grande. | Esempio: | Magal. Operett. var. 257: Io non dubito che monsignore Strozzi non l'abbia fatta leggere in fonte alla signora Marchesa. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 237: Notar si vuole, che Monsignore era titolo, il quale per antico tempo alle teste coronate si dava, conciossiachè vaglia Mio Signore. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 3, 273: Vedendo entrare tutto spaventato in camera Cornasone, suo famigliare, lo interrogò, che strepito fosse quello: rispose: monsignore (si parla a un ammiraglio), Dio ci chiama a lui, e se n'uscì fuggendo per altra porta. |
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