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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATO
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CONSUMATO.
Definiz: Partic. pass. di Consumare. –
Esempio: Dant. Rim. 112: Poi mi partia, consumato ogni duolo.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 290: Quinci, consumato il matrimonio, lungo ed amoroso piacer prese di lei.
Esempio: Rot. Poes. 1, 257: Debile ed egro, in pensier tristi e sciocchi Consumata la stanca e fragil vita,... Fuggo ec.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 1, 38: Partì egli di Romagna il dì seguente alla novella; e consumato nel cammino un giorno ed una notte, fu sopra al nimico.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 19: Consumato dalle continue vigilie e dall'insopportabili fatiche, infermò.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 5, 69: Confessò di temere che il P. Cornelio, consumato dal tanto macerarsi con quelle sue penitenze, gli morisse in casa.
Esempio: Cerracch. Dubb. Rubr. 1, 202: Indi prende il vino per la purificazione; quale consumato, colloca 'l calice alquanto verso 'l lato dell'Epistola.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 189: Così consumata dolcissimamente la fanciullezza e la prima adolescenza, e venuto in età più ferma, incominciarono [gli uomini] a provare alcuna mutazione.
Definiz: § I. In form. d'Add. Distrutto, ed anche soltanto Guasto, o Deteriorato gravemente. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 137: Versata la terra, videro il drappo ed in quello la testa, non ancor sì consumata che essi alla capellatura crespa non conoscessero lei esser quella di Lorenzo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 51: E perchè usava Buonamico... di campeggiare... per tutto di pavonazzo,... non è maraviglia se quest'opera è guasta e consumata.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 2, 143: Una storia.... la quale oggi ancora si vede, consumata e rosa dal tempo.
Definiz: § II. E figuratam. riferito a persona, e in locuzione scritturale, trovasi per Annichilato, Annientato. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 27: Quello.... il quale è posto nella battaglia di questa vita, si può dire che quando esso si penserà essere consumato, egli nascerà siccome stella Diana.
Esempio: E Strat. Mor. S. Greg. appr.: E in questo modo, essendo l'apostolo Paolo nelle tribulazioni,... pensavasi essere consumato, e dipoi rendea splendore a modo di stella Diana.
Definiz: § III. Per Diminuito in quantità, efficacia, e simili; Logoro, Consunto. –
Esempio: Cellin. Pros. 74: Dipoi farai acceso il tuo fuoco nuovo di carboni freschi, ma non consumati, e metti la tua opera in fuoco; e fa' che i carboni sieno acconci con le lor teste per ordine inverso dove tu vuoi saldare, perchè le teste per natura soffiano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 96: Di questa [pietra] se ne veggono infinite opere lavorate parte con gli scarpelli, parte segate, e parte con ruote e con smerigli consumate a poco a poco.
Esempio: Don. Lett. IV, 3, 283: Sono stato malissimo servito dallo stampatore, sì ne' caratteri in gran parte consumati, e sì in tante scorrezioni.
Definiz: § IV. Per Venuto a mancare, Finito. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 108: In tali mesi (agosto, settembre e ottobre) massimamente, l'acqua delle fosse e della crosta della terra è consumata.
Esempio: Mont. Poes. 1, 349: Gli occhi Dentro l'urna ficcando, e sotto e sopra Scotendola veloce, onde un avanzo, Una reliquia ritrovarvi ancora Della celeste dote, esser del tutto Già consumata la conobbe alfine.
Definiz: § V. Adoperato intieramente, Usato sino alla sua fine per un determinato effetto o bisogno. –
Esempio: Galian. Mon. 278: Voglio supporre che avessi nel mio computo sbagliato del doppio, e che i frutti e le fatiche consumate in un anno nel Regno valessero 288 milioni; pure si può mostrare che 18 milioni di moneta ci bastano.
Esempio: E Galian. Mon. appr.: Io m'appongo assai assai di sotto al vero, contentandomi di dire che la sola metà de' frutti del Regno abbiansi a dedurre come consumati senza moneta.
Definiz: § VI. Riferito a persona, si disse per Danneggiato nell'avere, Rovinato. –
Esempio: Esop. Fav. S. 92: Per la ranocchia s'intende lo piccolo mercatante il quale vuole contastare a' traffichi di mercatanzie, e investire del ricco e possente suo vicino: e così facendo, per piccolo tempo rimane consumato.
Definiz: § VII. Trovasi per Morto. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 819: In croce consumato.
Definiz: § VIII. Riferito a tempo, vale Speso, Passato, in attendere a checchessia. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 2: In 25 anni consumati in letture pubbliche con applauso universale delle più celebri università d'Italia.
Definiz: § IX. Per Compiuto, Condotto a compimento, riferito ad atto, operazione, e simili; ma più particolarmente si usa, come termine dei Criminalisti, riferito a delitto. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 83: E tutte queste cose si mostrano in questa breve parola che dice il Vangelo, che ne mostra le grandi opere e meravigliose, in ciocchè dice consummati sunt; che questo dire consumato, s'intende quando sono compiute e tratte a capo opere grandissime.
Esempio: Magal. Lett. scient. 117: Le [virtù] politiche, dopo la felicemente consumata iniquità, si fanno sentire d'una grandissima fragranza.
Esempio: Maff. Merop. 1, 1: Deh come mai ti stanno fisse in mente Cose già consumate e antiche tanto, Ch'io men ricordo appena!
Definiz: § X. E riferito a matrimonio, ed anche a nozze, Che ha avuto il suo compimento. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 199: Dopo le consumate nozze, la fanciulla.... fu ritirata ad abitare nel giardino.
Definiz: § XI. Detto di persona, Versato, Esercitato, Perito, nella conoscenza o nella pratica di checchessia. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 76: Essendo [Paola Cornelia] nella Scrittura col mezzo solo della lingua latina profondamente consumata.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 4: Un ben pratico e nell'arte consumato maestro non arebbe fatto tanto.
Esempio: Dav. Tac. 1, 218: Garrì Gallo che, consumato in iscienza e divinità, simil cosa trattasse in Senato.
Esempio: Adim. Pros. sacr. 40: Le rimaneva indietro il valor di qualunque espertissimo ingegno e consumato nelle scuole della Teologia.
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. 2, 309: Gli uomini consumati nell'arte non operano a caso, ma sanno secondo le circostanze far buon uso di qualunque piccola cosa.
Definiz: § XII. E riferito alle qualità di una persona, Compiuto, Perfetto, Eccellente: e trovasi anche riferito alle relazioni tra l'una persona e l'altra. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 250: Con ciò sia che rade volte, anzi piuttosto non mai, in una donna sola si raccolgono tutte le parti che si richiedono ad una perfetta e consumata bellezza.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 130: Nel progresso del negozio vi subentrarono a poco a poco Tanaquillo monsignore di Carugges e Luigi signore di Lansac, uomini di consumata prudenza, ne' quali si confidava molto la regina.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 90: Questa così squisita e consumata e perfetta [amicizia] per avventura non si ritrova se non nelle menti de' contemplanti.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 27: Non mancano a i Principi uomini di consumato sapere per ristrignere in poche conclusioni e parole questo oramai divenuto troppo vago e troppo disputato argomento.
Definiz: § XIII. Nello stesso senso trovasi anche detto della Persona stessa. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 27: Essendo l'apostolo Paolo nelle tribulazioni, già non si conoscea per uomo consumato.
Definiz: § XIV. Consumato di forze, di carne, di salute, si disse di persona ridotta in pessime condizioni di salute; Rifinito, Estenuato e simili. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 214: Trovomi da circa un mese in qua sommamente afflitto e prostrato in letto, consumato di forze e di carne, che dispero del tutto il più poterne risurgere colla vita.
Esempio: Segner. Mann. apr. 18, 2: Dicono che quegli è morto, perch'era consumato di sanità.
Definiz: § XV. Brodo consumato, lo stesso che Consumato Sost. –
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 1497: E 'l seme de i melloni pesto e passato per la stamigna con brodi consumati di capponi.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Le tuorla dell'uova fresche, rotte ne i brodi consumati di cappone.